BIONDO D’ESTATE

(Locandina tratta da cartella stampa)

presentazione della stagione estiva del Teatro Biondo 2025

(Palazzo Ziino – Palermo, 12 giugno 2025)

Richiamandosi alla presentazione della stagione teatrale 2025/2026 del mese scorso, questo incontro nella sede dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo mira a rinnovare l’invito a teatro rivolto alla città tutta intera, nel cuore pulsante della stessa. Il teatro non chiude le porte, il teatro non va in vacanza.

In linea con il fine che si propone il Teatro sotto la guida di Valerio Santoro, la rassegna appena presentata, forte della felice intuizione del nuovo direttore artistico, esce fuori dalle mura del palazzo (il Teatro Biondo Stabile), eleggendo come “residenza estiva” la splendida cornice della Galleria d’Arte Moderna. Qui lo spettacolo, all’ombra del chiostro interno alla GAM, “sotto il cielo di Palermo”, si presta a nuove interpretazioni, offrendo diverse chiavi di lettura per svelare l’anima della città. Il centro storico, non soltanto luogo di svago e di “degustazione” a vantaggio quasi esclusivo dei tanti turisti, tende a recuperare – grazie ad iniziative come questa – una sua dimensione culturale, fortemente connessa all’identità profonda del capoluogo siciliano, e dei suoi abitanti.

In programmazione, otto spettacoli (dal 19 giugno al 23 luglio) che – come precisa lo stesso Santoro – rappresentano una “sintesi di generi diversi”. Così come i grandi artisti in cartellone si alternano alle nuove voci del teatro, in un’ottica di apertura a tuttotondo (ben sei, gli appuntamenti previsti per scoprire e premiare la nuova drammaturgia under 40).

Non mancano i temi di denuncia (La caja de concretoLa scatola di cemento di Alessandro Ienzi, drammaturgo e avvocato per i diritti umani), di invettiva (La grande menzogna di Claudio Fava, dialogo immaginario di un Paolo Borsellino redivivo con un pubblico troppo distratto), di rivolta contro la mercificazione della donna (Ragazze all’ingrosso, di Rossella Pugliese). Terroni, adattamento di un saggio di Pino Aprile per la regia di Roberto D’Alessandro, chiude il ciclo di rappresentazioni (22-23 luglio), con la volontà di consegnare agli uditori una sorta di ribaltamento della storia ufficiale dell’Unità d’Italia.

Risalta, infine, nello spazio ideale di questa “estate a teatro”, un viaggio attraverso i sentimenti, di ieri e di oggi: così va in scena Like Alcestis, saggio sull’amore di Rosario Palazzolo, regista e autore del testo. Immaginato e scritto – come lui stesso orgogliosamente spiega – “su misura per ciascuno degli allievi della Scuola di recitazione del Teatro Biondo di Palermo”.

Biondo d’estate, accattivante nell’ambientazione come nel nome stesso, annuncia dunque un teatro personificato, solare, variegato. E ancora una volta, aperto a tutti, sempre.

data di pubblicazione:13/06/2025

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