(Teatro India – Roma, 14/25 maggio 2025)
In scena al Teatro India di Roma fino al 25 maggio Come nei giorni migliori, un racconto intimo delle fasi di una storia d’amore, che porta la firma di Diego Pleuteri. Diretti da Leonardo Lidi, Alessandro Bandini e Alfonso De Vreese portano in scena le problematiche di essere una coppia di due ragazzi di trent’anni in un contesto complesso come quello in cui oggi viviamo.
Provare a percepirsi all’unisono, senza smettere di essere se’ stessi. È la storia di due ragazzi che, nel 2023, credono nell’idea di amore e di famiglia. Non hanno un nome ma una propria identità e ripercorrono la costruzione di un rapporto nato da casualità e volontà e fatto di amore, sesso, tradimento, convivenza e separazione, senza scendere a compromessi.
Frammenti frenetici e delicati di un quotidiano basato su piccole cose, gesti e momenti, rappresentativi di tutto quello che assembla la vita di una coppia, dall’inizio alla fine. Gli scontri, gli allontanamenti ed i riavvicinamenti, tutto alla soglia dei 30 anni, quando si iniziano a fare i primi bilanci di un tempo già trascorso, che annovera illusioni e rimpianti ma che può ancora guardare a promesse future.
Diretti da Leonardo Lidi, Alessandro Bandini e Alfonso De Vreese portano magnificamente in scena le difficoltà di essere una coppia qualsiasi.
La scrittura di Diego Pleuteri che passa da Billy Elliot a paternità impossibili, da lavori precari al sogno di Parigi, è efficacissima grazie ai ritmi serrati, alla componente ironica, ai dialoghi incalzanti ed ai profondi silenzi.
Uno spazio scenico vuoto pieno di gesti, respiri, voce. Al suo interno, solo due corpi in moto perpetuo e vero alle prese con la comprensione del concetto di unione in una società cinica, nella quale è necessario trovare il proprio ruolo.
Sul palco pochi oggetti, stracci e maglioni rossi natalizi, un secchio, pantaloncini sportivi da padel, scarpe condivise e una panchina. Ed il pubblico che entra progressivamente nella loro vita che scorre, scandita da cambi d’abito, con la sensazione di ritrovare nella loro storia un pezzo della propria storia, tra camere da letto, corsie di un supermercato, liti in macchina prima di una partenza.
Un testo profondo, una regia essenziale e visionaria e due grandissimi e giovanissimi attori per uno spettacolo che mostra le ferite di una generazione che ha rinunciato a ogni forma di sicurezza, ma che apre alla speranza.
data di pubblicazione:22/05/2025
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