Maschi Veri è il remake italiano della serie spagnola Machos Alpha, otto episodi da 25-35 minuti, prodotta da Groenlandia. Mattia (Maurizio Lastrico), Massimo (Matteo Martari), Luigi (Pietro Sermonti) e Riccardo (Francesco Montanari) sono amici dai tempi dell’università, oggi quarantenni in equilibrio precario tra vite sentimentali più o meno problematiche.
La serie si inserisce nel filone post-#MeToo, con quattro protagonisti, molto diversi fra loro, ma accomunati da un’amicizia di vecchia data fondata ai tempi dell’Università, dopo la quale ha preso forma in una chat di gruppo.
Maschi Veri affronta uno dei grandi temi del contemporaneo, la crisi d’identità del maschio, con le diverse sfaccettature dei vari protagonisti: c’è Massimo (Matteo Martari), dirigente televisivo, Luigi (Pietro Sermonti), il padre di famiglia che guida gli autobus, Mattia (Maurizio Lastrico), divorziato con figlia adolescente, e poi c’è Riccardo (Francesco Montanari), barista testosteronico.
Tutti e quattro sono entrati perfettamente nella parte e hanno creato una bella sinergia. Un cast che risulta ben azzeccato, la serie è brillante e ben scritta, e punta tutto sull’umorismo per affrontare un tema complesso, quella della mascolinità più o meno tossica, con una serie di cliché, molte volte portati all’estremo, ma che fanno davvero ridere di gusto, anche perché i protagonisti non sono cattivi. Unico neo, forse, potrebbe essere che alla fine risulta abbastanza scontata.
Abbiamo già citato i quattro protagonisti maschili, tutti bravi ad andare dritti al punto, ma anche le donne non sono da meno e anche loro dentro dei cliché che non le fanno proprio ‘uscire’ bene dalla serie: Thony, Nicole Grimaudo, Sarah Felberbaum e Laura Adriani mettono in scena quattro compagne/mogli che condividono, aumentano e diminuiscono a loro piacere le frustrazioni delle loro controparti maschili, creando un gioco di relazioni che aumenta il divertimento.
Il format, come detto, ha origine spagnola, ma risulterebbe già pronta la seconda serie in questa versione italiana, e si può già dire, visto il successo nei primi giorni di programmazione, che in Italia avrà sicuramente più senso rispetto all’edizione francese, dove è stata subito chiusa dopo la prima.
data di pubblicazione:29/05/2025
Grazie per la ottima recensione! La serie mi è piaciuta un sacco e ho riso molto! Mi è piaciuta anche di più della versione spagnola. Poi non avevano Roma come ambientazione…