(20ª FESTA del CINEMA di ROMA 2025)
Questa è la storia di due coppie. I trentenni Lea (Pilar Fogliati) e Andrea (Andrea Carpenzano), e i cinquantenni Rocco (Adriano Giannini) e Cecilia (Valeria Golino). Quattro personaggi i cui destini collidono la sera in cui Lea conosce Rocco in un bar e inizia con lui una relazione clandestina, consumata in una stanza d’albergo. Un tradimento come tanti, in apparenza, che prende pieghe impreviste.
Presentata nella sezione ‘Grand Public 2025’ del Roma Cinema Fest, l’opera di Ludovica Rampoldi, tra le più note e apprezzate sceneggiatrici italiane, sia al cinema che in tv (La ragazza del lago, Il traditore, Gomorra – La serie, Bad Guys), al suo esordio alla regia, parte da queste domande: cos’è una coppia? Come funziona? Quali sono i suoi confini?
Domande facili da porsi, ma alle quali è difficile dare delle risposte. L’esordio della Rampoldi è un film serio ma non drammatico, con tanta ironia che serve per andare in profondità. Il racconto è capace di coinvolgere lo spettatore, depistandolo e interrogandolo spesso, in una sorta di thriller psicologico. La sfida maggiore è stata proprio questa, far convivere bene questi tre elementi: il romanzo, il thriller e l’ironia, ma non c’era dubbio che il tutto fosse molto riuscito. La capacità di scrittura è davvero elevata, appassionante e i labili confini tra amore e passione, tra complessità e leggerezza delle storie d’amore (in generale) qui vengono oltremodo esagerati, volutamente esagerati, con confronti inevitabilmente necessari, a volte dolorosi, ma senza perdere di vista il filo del discorso.
Se il buongiorno alla regia si vede dal mattino, siamo davvero di fronte ad una nuova figura degna di nota nel panorama registico italiano, oltre che figura già di spicco per la sceneggiatura. Il cast ha aiutato in tutto ciò, è stato scelto bene, in maniera assortita, e rappresenta bene le due generazioni, con una nota di merito per Pilar Fogliati e Andrea Carpenzano, e con la sempre magnetica Valeria Golino.
data di pubblicazione:17/10/2025







La recensione, così calzante, coglie in pieno gli aspetti cruciali del film e ciò che voleva raccontare la bravissima regista. Mi convince il film e anche la recensione
Che bella recensione, bravo!
Così raccontato stuzzica l’interesse nella visione del film e nel cogliere le sfaccettare della visione della new regista