Úrsula Iguarán e José Arcadio Buendía, nonostante i funesti presagi che avrebbero colpito la loro discendenza, decidono comunque di sposarsi. Insieme ad altri, desiderosi di trovare una nuova sistemazione e costruire un nuovo futuro, si mettono in marcia affrontando pericoli di ogni sorta. Finalmente trovano il posto giusto nella Colombia caraibica dove fonderanno una città libera che chiameranno Macondo. Negli anni si assisterà all’ascesa e al declino della dinastia dei Buendía e con essa lo sviluppo di una civiltà sospesa tra l’immaginifico e l’esoterico…
Quando Gabriel García Márquez pubblicò nel 1967 il romanzo Cent’anni di solitudine, nessuno avrebbe previsto che sarebbe diventato una pietra miliare della letteratura del Novecento. L’autore infatti introdusse per la prima volta uno stile tutto proprio che fu successivamente coniato come realismo magico. La vastità del racconto sulla famiglia di José Arcadio Buendía, legate alla città immaginaria chiamata Macondo, negli anni rendeva pressoché impossibile realizzarne una versione cinematografica. Nella fantasia dell’autore il periodo narrato, dalla fondazione della città al suo totale declino, abbraccia un secolo. In quegli anni nascerà una civiltà i cui albori saranno introdotti dalla mitica figura di Melquíades, uno sciamano che insegnerà ad Arcadio i misteri dell’alchimia. Superfluo adesso parlare ulteriormente delle vicende dei protagonisti, quanto piuttosto soffermarsi sul lavoro immane svolto per portare al pubblico le immagini di questa lunga sagra. Una storia che inizia proprio con il famoso incipit del romanzo. “Di fronte al plotone di esecuzione, il colonello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato del pomeriggio quando suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio”. Rimasto in gestazione per diversi anni, Cent’anni di solitudine finalmente approda sulla piattaforma Netflix sotto forma di serie tv. Enorme il lavoro dei registi che si sono impegnati a ricreare e trasmettere l’universo surreale creato dallo scrittore colombiano. Per una maggiore veridicità della storia è stato scelto un cast composto solo in parte da attori professionali. Tra questi Marco González e Susanna Morales rispettivamente nei ruoli principali di José Arcadio e di Úrsula. L’adattamento televisivo ha visto infatti impegnati centinaia di attori e comparse nonché maestranze locali per realizzare al meglio la ricostruzione storica della mitica citta colombiana. Il risultato è stato eccezionale per trasmettere quelle emozioni e quelle sensazioni per i quali i registi e la produzione intera si sono seriamente impegnati. Assolutamente da non perdere.
data di pubblicazione:30/01/2025
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