da Rossano Giuppa | Ott 28, 2023
(ALICE NELLA CITTA’- 18/29 Ottobre 2023)
È il bosco l’unico luogo sicuro per Maia, protagonista del film Clorofilla, opera prima di Ivana Gloria, presentato in Concorso nel Panorama Italia della Selezione ufficiale di Alice nella città lo scorso 26 ottobre. Maia è una giovane donna, i suoi capelli e il suo sangue sono naturalmente verdi e nutre un’attrazione inspiegabile verso la terra, le radici, gli alberi, i fiori. Ma questo è anche l’universo di Teo, timido e introverso, che vive da solo nel suo casale immerso in un aranceto, l’unico a calarsi appieno nella sua dinamica evolutiva ed in grado di accompagnare Maia nella transizione a diventare essa stessa Natura. Un racconto di un’intesa fatta di amicizia, comprensione, di attrazione tra due solitudini.
Il film di Ivana Gloria, interamente ambientato in Sardegna, mostra la metamorfosi della protagonista; i suoi capelli sono verde naturale, tra le ciocche iniziano a sbocciare fiori e nelle sue vene scorre clorofilla.
E’ il racconto del cammino di crescita e dell’accettazione di sé, alla ricerca della felicità. Il tutto immerso nella campagna sarda in cui il film è ambientato. Maia vive un intenso conflitto interiore, divisa tra due mondi: quello umano, a cui è sempre appartenuta, e quello vegetale, verso cui si sente insistentemente attirata tanto da diventarne poi parte integrante. La protagonista riuscirà ad affrontare questo momento di crescita, complesso e singolare, grazie all’amicizia con un ragazzo:Teo (Michele Ragno), poco più grande di lei, che vive da solo in un casale, prendendosi cura di piante e fiori con cui realizza profumi insoliti.
Altro personaggio della storia è Arturo (Domenico De Meo), fratello di Teo. I due ragazzi, pur essendo estremamente diversi, sono legati da un profondo affetto. Arturo, bello e affabile, in un primo momento è molto affascinato dalla bellezza misteriosa e delicata di Maia, ma non riesce a comprenderla.
Clorofilla è un film di una bellezza indefinibile, uno strano vaso di Pandora che una volta aperto disperde mistero e magia, in parte fiaba, ma anche fantascienza, natura e fluidità, non luoghi, una storia d’amore differente ma piena di vitalità.
Prodotto da Albedo Production di Cinzia Salvioli e DO Consulting & Production di Daniele Orazi, scritto da Marco Borromei, Clorofilla adatta il mito ovidiano di Dafne attraverso la metamorfosi di Maia, una ragazza che rifugge sé stessa, inconsapevole ma forte che dovrà imparare a scavare dentro di sé per accettare la verità da cui si nasconde. Teo riconosce invece immediatamente in Maia qualcosa di diverso rispetto a tutti gli altri e così finalmente Maia sente di poter svelare ed accettare la sua vera natura. Le due solitudini si incontrano, si mescolano e si comprendono. Nascono profumi unici e un sentimento profondo, che aiuterà Maia a compiere la sua necessaria mutazione.
data di pubblicazione:28/10/2023
da Rossano Giuppa | Ott 26, 2023
(ALICE NELLA CITTA’- 18/29 Ottobre 2023)
E’ stato presentato il 24 ottobre scorso ad Alice nella città, nella sezione Panorama Italia Proiezioni Speciali, The Cage – Nella Gabbia, il nuovo film di Massimiliano Zanin, adrenalinico e appassionante, ambientato nel mondo de l’MMA, ovvero le arti marziali miste, sport basato su colpi, prese e combattimento a terra in grande ascesa nazionale e internazionale. Un film sulla competizione al femminile e sulla voglia di riscatto che è anche un racconto intimo e toccante basato sui sentimenti, sull’amicizia e sugli ideali di vita. La protagonista è Giulia (Aurora Giovinazzo), che dopo aver vissuto un evento traumatico, la perdita di un figlio ancora in grembo sul ring ed aver abbandonato i sogni di gloria, decide di uscire dal circolo vizioso in cui è bloccata e di tornare nella gabbia di MMA. Rischia di mettere a repentaglio la sua relazione e la sua stessa vita, ma la passione verso quel mondo e quella disciplina è più grande di qualsiasi altra cosa.
Giulia, un tempo promessa de l’MMA femminile lavora insieme al fidanzato Alessandro (Brando Pacitto) in uno zoo, con un desiderio recondito di tornare sul ring e prendersi la rivincita contro Beauty Killer (Desirèe Popper), l’atleta che l’aveva portata ad abbandonare il mondo degli incontri delle Mixed Martial Arts.
La sua nuova allenatrice, Serena (Valeria Solarino), la sostiene e la incoraggia e grazie a lei Giulia riuscirà ad affrontare i suoi timori e a uscire da quella gabbia, dentro la quale rischia di restar chiusa per sempre. C’è la relazione col fidanzato, geloso e insicuro. C’è la comunità religiosa che frequentano, in cui non si sente capita. E c’è il lavoro allo zoo, metafora del suo stato d’animo, quello di un animale in gabbia. Ma c’è sempre la classica goccia che fa traboccare il vaso e rompe i fragili equilibri, facendo trovare a Giulia trova il coraggio di ribellarsi.
Molto interessante la scelta di ambientare la vicenda all’interno de l’MMA al femminile, che trasmette al racconto dell’impresa sportiva l’emozione e la determinazione di una donna che lotta fisicamente ed interiormente a mani nude a rischio della vita. La gabbia è nostra società contemporanea, popolata da individui appaiono sempre più condizionati e limitati, inconsapevoli del valore della libertà del pensiero e dell’agire, rinchiusi nelle tante gabbie delle convenzioni sociali, della morale, delle relazioni sociali.
La protagonista è combattente dalla nascita per necessità e destino: combatte contro principi e pregiudizi della comunità religiosa nella quale è stata accolta, combatte contro l’idea insistita ed opprimente del fidanzato di trasformare il piccolo zoo a conduzione familiare in un grande business; contro quella convivenza che la imprigiona in una storia che non sente più sua. Realizzare se stessa combattendo a mani nude in una gabbia vera e propria è la strada che Giulia troverà per affermare con grande determinazione la propria identità.
Straordinaria l’interpretazione di Aurora Giovinazzo. Nonostante la giovane età e la corporatura minuta, l’attrice ha lavorato fisicamente e mentalmente su fisico e postura, trasformandosi in un’autentica lottatrice, grazie ad un lavoro da grande professionista.
A cadenzare il ritmo racconto filmico ci sono poi le bellissime musiche originali del cantautore Motta. La colonna sonora è inoltre impreziosita dalla voce di L’Aura che ha realizzato la cover della hit Girls Just Want To Have Fun di Cyndi Lauper.
data di pubblicazione:26/10/2023
da Rossano Giuppa | Ott 25, 2023
(ALICE NELLA CITTA’- 18/29 Ottobre 2023)
Nel quartiere Tiburtino III alla periferia della Capitale, un gruppo di piccoli delinquenti ed emarginati dovranno salvare il mondo da un’invasione aliena. Un piccolo meteorite è caduto dal cielo e poco dopo gli abitanti sono stati infettati da parassiti che agiscono sulla volontà degli individui, comandando a piacimento i loro corpi. Nei giorni seguenti tutti coloro che abitano in quella zona assumono atteggiamenti strani e iniziano ad alzare delle barricate di fatto isolando il quartiere. Nessuno può entrare; l’obiettivo degli alieni è occupare una striscia di terra ed andare alla conquista del mondo. Sono capitanati da Leonardo De Sanctis (Paolo Calabresi), il padre di Pinna, un giovane spacciatore del posto e marito di un’estetista che lavora a domicilio (Paola Minaccioni). È così che Pinna (Antonio Bannò) insieme ai suo gruppo di amici e alla celebre fashion blogger Lavina Conte (Sveva Mariani), che si ritrova bloccata a Tiburtino III, decidono di indagare su cosa stia accadendo. A loro spetta il compito provare a salvare il mondo dall’invasione.
La guerra del Tiburtino III di Luna Gualano, presentato in concorso nella sezione Panorama Italia ad Alice nella Città lo scorso 22 ottobre uscirà nelle sale il prossimo 2 novembre. Proprio nel 2018 la Gualano vinse il concorso Panorama Italia sempre ad Alice nella Città con il film Go Home – A casa loro, progetto indipendente, un film di zombie ambientato in un centro di accoglienza che affrontava in maniera originale il tema dell’odio xenofobo.
Questa volta racconta la periferia romana, una delle più estreme e meno conosciute, in una commedia che intreccia azione, fantascienza, allegria e temi sociali.
Il Tiburtino III è un’area urbana di Roma, nata come borgata e poi inglobata in uno dei municipi della capitale. È uno di quei microcosmi che vivono di vita propria che ha i propri equilibri sociali ed economici. C’è la piccola criminalità di Pinna, che spaccia il fumo per coltivare il sogno modesto di comprarsi una Porsche, che va bene anche usata, c’è la fatica fisica di Chanel (Francesca Stagni), ogni mattina presto pronta dietro al bancone del suo bar, c’è la totale nullafacenza di Panettone (Federico Majorana), perso tra i fumi delle sue canne.
Da quiLa guerra del Tiburtino III, scritto dalla stessa regista assieme ad Emiliano Rubbi che è anche autore della colonna sonora, riflette sulla distanza sociale tra chi decide e governa e chi è costretto ad arrabattarsi con i propri strumenti e le proprie forze. Quando gli abitanti del quartiere cominciano a comportarsi in maniera del tutto anomala, il fatto naviga rapidamente sul web, ma l’interesse rimane del tutto virtuale. Esistono contesti così periferici che anche quando si fanno campo di battaglia, rimangono una questione interna. Al Tiburtino III non arriva nessuno che si preoccupa dei segnali di malessere. Arriva solo Lavinia Conte, influencer da 2 milioni di follower, che ha bisogno di un trend social forte per accaparrarsi un importante contratto con un’azienda di moda.
Un film assolutamente corale, visto che tutte le comparse sono abitanti del quartiere, divertente, ironico e sociale al tempio stesso perché parla di intolleranza, razzismo e degrado, con una straordinaria colonna sonora, la descrizione pop di uno spaccato che solo in parte distorce il reale. Attori fantastici, intuizioni felici e battute intelligenti, forse si vola troppo in superficie, ma va benissimo così.
data di pubblicazione:25/10/2023
da Rossano Giuppa | Ott 21, 2023
(ALICE NELLA CITTA’- 18/29 Ottobre 2023)
La sete di vendetta della tragedia greca classica ispira il racconto corale di Eravamo bambini del regista Marco Mantani, la storia di un gruppo di amici rimasti traumatizzati da un brutale fatto di sangue che da bambini, in un piccolo paese della Calabria dove trascorrevano le vacanze, ha cambiato per sempre le loro vite. Quando uno di loro manifesta l’intenzione di voler tornare, spinto dalla sete di vendetta, gli amici non possono non seguirlo, ma una volta arrivati in quel luogo di vacanze e di ricordi, si renderanno conto che il vero motivo che li ha spinti a ritrovarsi dopo tanti anni sarà affrontare l’orrore che hanno vissuto e fare finalmente i conti con il passato.
Un viaggio nel tempo che scava nei ricordi più oscuri. Ricordi traumatici di una infanzia devastata che ha segnato le loro vite. Marco Martani ha scritto e girato il film Eravamo bambini traendolo liberamente dal testo teatrale Zero di Massimiliano Bruno.
In un paese della costa calabrese, un pacifico trentenne viene arrestato per aver minacciato con un coltello un carabiniere. Durante il suo interrogatorio racconta quello che successe vent’anni prima a lui e ai suoi cinque amici per la pelle: Gianluca, Walter, Peppino, Margherita e il piccolo fratellino di lei, Andrea. Quegli stessi amici (i bravissimi attori Lorenzo Richelmy, Alessio Lapice, Lucrezia Guidone, Francesco Russo, Romano Reggiani), ora poco più che trentenni, tutti con difficoltà emotive e con disturbi della personalità, vivono sparpagliati in tutta Italia. Un messaggio di uno di loro rompe la quotidianità perché manifesta l’intenzione di voler tornare nel paese calabrese per vendicarsi di qualcosa o qualcuno.
Il film, presentato ad Alice nella Città lo scorso 19 ottobre in concorso nella sezione Panorama Italia, è un puzzle emotivo e temporale, una storia di amicizia, un thriller che si fa dramma umano, ma anche una storia di vite spezzate, di sangue e di un feroce e doloroso conto alla rovescia procrastinato per vent’anni. Quel paese, luogo di vacanze e di ricordi, abbandonato traumaticamente vent’anni prima è una calamita troppo potente per loro. Una volta lì, in preda ai ricordi e alla nostalgia, si renderanno conto che devono esorcizzare quel trauma che non ha mai permesso loro di vivere una vita normale bensì l’ha trasformata in un inferno. Ed ineluttabile sarà il loro destino, perché le colpe dei genitori ricadono sempre sui figli.
Il film scorre e coinvolge nella sua onestà di intenti e funziona grazie ad un ritmo stratificato ed altalenante che segmenta le vite incompiute dei protagonisti, reggendosi poi grazie ad un efficace montaggio che da vigore e sussulti al racconto e fa passare in secondo piano qualche forzatura del racconto e dell’identità dei protagonisti.
data di pubblicazione:21/10/2023
da Rossano Giuppa | Ott 19, 2023
(ALICE NELLA CITTA’- 18/29 Ottobre 2023)
Tre adolescenti britanniche vanno in vacanza a Creta per abbandonarsi a un divertimento senza limiti, tra alcool, locali notturni e nuove amicizie, alle prese con le prime esperienze sessuali, mentre affrontano la pressione dei loro coetanei nella loro decisione di perdere o no la loro verginità. In quella che dovrebbe essere la più bella vacanza della loro vita scopriranno che sesso, valori e consapevolezza seguono percorsi più complessi di quanto immaginavano. Incredibilmente curato a livello visivo e con una colonna sonora veramente doc, l’esordio di Molly Manning Walker esplicita senza filtri e giudizi di merito l’universo dei giovanissimi, raccontando come le prime esperienze sessuali vengono affrontate.
MUBI e Teodora Film portano in Italia l’atteso debutto alla regia di Molly Manning Walker, How To Have Sex, vincitore di Un Certain Regard a Cannes 2023. Il film è stato presentato in anteprima come evento d’apertura del festival Alice nella Città e verrà distribuito al cinema da Teodora all’inizio del 2024, per arrivare più tardi in esclusiva streaming su MUBI. La pellicola ha per protagonisti i giovani attori Mia McKenna-Bruce, Samuel Bottomley, Lara Peake, Shaun Thomas e le esordienti Enva Lewis e Laura Ambler diretti straordinariamente dalla regista ventinovenne londinese, diplomata alla National Film and Television School, che ha lavorato per molti anni come direttrice della fotografia ed al suo film d’esordio.
Ambientato in un villaggio vacanze a Malia, a Creta, in un’estate segnata dall’attesa dei risultati degli esami, segue le vicende di Tara, Em e Skye: bevono e ballano fino all’alba, di giorno bivaccano in piscina, fanno subito amicizia con i vicini di stanza, l’inconcludente Badger, il furbo e ambiguo Paddy e la volubile lesbica Paige. Mentre le sere diventano notti brave, iniziano ad arrivare i risultati degli esami, che portano le ragazze a capire che presto le loro strade si divideranno.
Non è solo una presa diretta della generazione che vive il sesso come simbolo della sottile linea di confine, ma anche un affresco pieno di declinazioni e sfumature su come i ragazzi vivono l’essere adolescenti oggi: la modalità di stare al mondo in armonia e conflittualità, la mancanza di esperienza reale, la sovrapposizione del virtuale; la conseguente fuga nell’alcool per accantonare tutto ciò che può scalfire la necessità del divertimento. E il sesso, quello tanto desiderato all’inizio, alla fine è banale, svuotato dalla componente erotica, ridotto a uno dei tanti fattori della vacanza, senza turbamento né divertimento. Tutto è veloce e scontato ma resta quel che c’era prima e quel che si dovrà affrontare dopo: c’è da scalare il sentiero tortuoso e ripido che li dovrà portare nel mondo degli adulti.
data di pubblicazione:19/10/2023
Gli ultimi commenti…