Un progetto che porta la genialità e la creatività del Cinema d’Autore al Salone del Mobile, il cui claim quest’anno è Thought for Humans. Il regista Paolo Sorrentino infatti ha messo da parte la cinepresa per dedicarsi a una installazione temporanea che sarà presentata alla Fiera di Milano dall’8 al 13 aprile. L’anno scorso l’opera Interiors. A Thinking Room era stata ideata da David Lynch. Quella di quest’anno creata dal nostro regista e intitolata La Dolce Attesa offrirà ai visitatori l’opportunità di fermarsi ad ascoltare il proprio respiro per ritrovare la bellezza nel tempo che scorre lento, evocando il valore della pazienza. Nell’epoca del tutto e subito riscoprire il senso dell’attesa significa cogliere l’opportunità di osservarsi e ascoltarsi. Perché – come ha detto il regista – L’attesa è angoscia. La dolce attesa è un viaggio. Che stordisce e ipnotizza. Ingannare l’attesa che può essere anche fonte di incertezza e ansia diventa una sospensione della vita ed è proprio in questo stato di sospensione che consiste l’essenza dell’opera effimera: una riflessione poetica sul valore del tempo e sulla possibilità di trovare bellezza anche nell’attendere.
Lo spazio – allestito con il contributo della grande scenografa Margherita Palli – si presenta come un ponte invisibile tra presente e futuro, una terra di mezzo in cui il desiderio si intreccia con il timore di incontrare il destino. Se l’attesa è uno spazio sospeso il suono deve saperlo colmare mentre ne racconta il ritmo. Per questo il regista ha voluto Max Casacci – il fondatore dei Subsonica – per la composizione di una musica che ne disegna il fluire senza strumenti musicali ma solo con rumori del mare e della Natura. Un battito che accompagna l’esperienza immersiva dell’installazione senza imporsi.
data di pubblicazione:05/04/2025
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