COME TI MUOVI SBAGLI di Gianni Di Gregorio, 2025

(Foto privata della locandina)

Di Gregorio è un agiato professore in pensione. Vive come desidera: da solo, tranquillo senza obblighi, ha una bella casa in Trastevere, è accudito da un domestico efficiente, ha degli amici ed anche un’opportunità sentimentale con Giovanna (I. Forte). Questa tranquillità viene però sconvolta dall’improvviso rientro dalla Germania della figlia (G. Scarano) che in crisi coniugale gli piomba in casa con i due irrequieti figli. Il professore dovrà affrontare il Caos. Scoprirà però che…

Dal folgorante esordio nel 2008 con Il Pranzo di Ferragosto Di Gregorio si è ormai guadagnato all’interno del Cinema Italiano un proprio spazio autoriale di eccellenza per stile e qualità. Un Cinema il suo quasi d’altri tempi: garbato, delicato, ben scritto e ben diretto. Sempre leggero e semplice, mai furbo o banale, il regista continua ad osservare con il suo sguardo distaccato e dolcemente ironico la piccola gente e quella romanità di una volta: placida, bonaria ed arguta. La commedia umana nel quotidiano, le tante sfaccettature e la poesia della Normalità.  

Con Come ti muovi sbagli l’autore ci racconta una nuova bella storia di gente normale con toni educati e con una delicatezza tale che i suoi echi ci restano dentro a lungo. Un gioiellino teneramente malinconico ed ironico, fatto non tanto per ridere ma per accennare un sorriso affrontando i temi seri al centro della vicenda. Un ritratto sensibile della Terza Età in cui si può trovare ancora un’occasione per cogliere sia le opportunità che le responsabilità della Vita. Le riflessioni di un uomo dal cuore puro e consapevole dei propri limiti che non cerca affatto risposte dogmatiche ma che inaspettatamente ritrova proprio nel Caos in cui è precipitato le ragioni per rivalutare alcune sue scelte pregresse. Vivere una vita serena in solitudine o piuttosto una vita condivisa, ansie e gioie comprese, con chi si ama (famiglia, nipoti o futura compagna che sia). Non c’è nessuna idealizzazione delle scelte. Ognuna, con il cambiamento che comporta, è connessa proprio all’ineluttabilità della riscoperta dell’amore la cui forza, pur nelle sue varie forme, restituisce un senso ad una vita.

Di Gregorio non aspira a grandi narrazioni o al Dramma, vuole solo evidenziare con levità come una circostanza possa arrivare ad incidere sull’esistenza, fin lì equilibrata, di una persona qualunque. È molto bravo ad evitare con la sua tipica arguzia di scadere nel sentimentalismo ed usa i toni della Commedia non come fuga dalla Realtà ma come elemento di analisi della Realtà stessa.

Pur nella semplicità il suo è un piccolo film perfetto: storia, regia e interpreti principali. I secondi ruoli e la trama secondaria, quasi una fiaba, servono poi ad amplificare ulteriormente i temi e le emozioni al centro della vicenda. Come ti muovi sbagli è ancora una volta un prodotto tanto leggero quanto apprezzabile e ben fatto. Un buon film di sentimenti e di emozioni.

Ad averne di piccoli autori come Di Gregorio!

data di pubblicazione:11/09/2025


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2 Commenti

  1. Un film semplice e complesso nello stesso tempo,ricco di sensibilità e tenerezza ma che, dietro il quieto umorismo,racconta tante verità sulla famiglia.
    I films di De Gregorio sono piccole perle

  2. La bella recensione descrive in modo perfetto lo stile di Di Gregorio e lo spirito che anima tutti i suoi film. Ancora una volta, infatti, il regista ci regala una commedia lieve, ironica,“vera”. In una parola “deliziosa”!!!

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