ORECCHIE di Alessandro Aronadio, 2017

Un fastidioso fischio nelle orecchie scandisce “una giornata di ordinaria follia” di un professore (supplente) di filosofia, dopo che al risveglio riceve in maniera insolita la notizia della morte del suo amico Luigi. Quando finalmente, alla fine di una serie di disavventure, arriverà nella chiesa dove si terranno i funerali, avrà capito quanto sia importane dare ascolto a quel fastidioso fischio invece di tentare di curarlo per la paura, giorno dopo giorno, di mettersi in gioco.

 

Scritto e diretto dal palermitano Alessandro Aronadio e presentato alla Biennale College, che lo ha prodotto e sostenuto, della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Orecchie è una divertente commedia low cost in bianco e nero, che rispecchia la vita tragicomica del suo protagonista in una Roma animata da personaggi quasi surreali, ma che al contrario risultano essere terribilmente calati nella realtà odierna. Il protagonista, un professore supplente di filosofia, non sa gestire una realtà così incredibilmente folle anzi, giorno dopo giorno, tenta di sfuggirle sino al risveglio di un giorno qualsiasi quando, nel tentativo paradossale di ricordare chi fosse l’amico defunto al cui funerale dovrà recarsi, cercherà prima di risolvere un fastidioso fischio alle orecchie con il quale si è destato. Ma nel tentativo disperato di capire cosa esso sia incontrerà un otorinolaringoiatra molto sicuro di sé quanto incompetente e folle ed un suo collega burlone e terribilmente cinico, non prima di essersi imbattuto in due suore particolarmente invadenti, in una irritante impiegata di un pronto soccorso, nel direttore di una testata giornalistica “illuminata” e all’avanguardia, nella moglie di un suo ex professore che custodisce amorevolmente un triste segreto, sino all’incontro in fine giornata con il prete che officerà la funzione funebre, bevitore di vodka allo scopo di rilassarsi prima di celebrare. Tutto questo sembra essere il prezzo da pagare per evitare di confrontarsi con l’affetto sincero, ma titubante, della sua fidanzata e con quello, decisamente debordante, di una madre immatura ed egoista.

Il protagonista di questa sorprendente pellicola, l’esordiente Daniele Parisi che nelle espressioni di smarrimento ed incredulità ricorda il miglior Francesco Nuti, è affiancato da un ricco cast di attori del nostro cinema italiano: dalle bravissime Pamela Villoresi, Piera Degli Esposti e Milena Vukotic, oltre che dai fantasiosi Rocco Papaleo, Massimo Wertmuller e Andrea Purgatori che lo insidiano in questo viaggio incomprensibile e minaccioso sino alla fine di questa folle giornata, fastidiosa come quello strano fischio…

Il film, che a Venezia ha ricevuto il Premio NuovaImaie Talent Award per il Miglior Attore Emergente ed il Premio ARCA CinemaGiovani per il Miglior Film Italiano, ha anche vinto al Monte-Carlo Film Festival de la Comédie il Premio del Pubblico
Premio per il Miglior attore ed al Bif 2017 il Premio Ettore Scola. Se ne consiglia la visione.

data di pubblicazione:18/05/2017


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