WAR- LA GUERRA DESIDERATA di Gianni Zanassi, 2022

(Festa del Cinema di Roma, 13/23 Ottobre 2022)

Tom (Edoardo Leo) laureato in lingue romanze, alleva vongole, deve avere il nulla osta della psicologa Lea (Miriam Leone) per riavere la patente … nel frattempo attorno a loro dilaga il Caos, sta per scoppiare la guerra con la Spagna e c’è di mezzo anche la Francia …

Che dire dei ben 130 minuti di questo coraggioso tentativo di fare un Action Movie all’Italiana visto alcuni giorni fa alla Festa? Si possono fare recensioni di pancia, tecniche o miste escludendo ovviamente quelle fatte per mera piaggeria o cortigianeria, quindi, a quale tipo di recensione ricorrere?

Potremmo allungare il brodo ed infilarci che il regista nell’intenzione di rappresentare il caos della nostra Società, aggiunge la guerra, le minacce che incombono, il crescente degrado di convivenza civile, il crollo dei valori, gli istinti peggiori che trovano spazio nei momenti bui, i frustrati e repressi che aspettano di rivalersi …

Ma che dire veramente del film? Essere indulgenti e girarci attorno? Infierire? Forse provare a capire perché “… i set sono pieni, ma le sale restano vuote…”.

L’idea fantapolitica è originale, coraggiosa ed attraente e sembrava promettere bene, guardando poi anche il ricco e qualificato cast gli spunti e sviluppi potevano essere tanti. Peccato! Veramente peccato! Purtroppo una volta partiti occorre poi riuscire a saper essere all’altezza delle tante e belle aspettative generate.

Il film che ne è risultato è un film con diverse imperfezioni, anzi, con più difetti che pregi!

La sceneggiatura in particolar modo è carente: dopo la bella intuizione avuta non riesce infatti a dare contenuti all’evoluzione narrativa che abbiano sostanza, spessore e che reggano alla distanza. Ne consegue che la narrazione filmica si spezzetta, quasi da subito, in un insieme di accenni, in tanti, troppi, temi e spunti messi non sempre a fuoco. Le scene così si accumulano senza essere completate e spesso sono inutili, superflue, disturbanti e poco legate con la stessa vicenda pur nei sui tanti piani di lettura intenzionali o sottintesi che siano. Il film è troppo lungo, gira a vuoto e le troppe ripetizioni lo appesantiscono impedendogli di prendere il volo e trovare la sua connotazione. Anche i bei momenti di cinema, che pur ci sono, vengono così opacizzati.

Implausibili e poco definiti sono poi pure i personaggi, troppi i personaggi che si accavallano. Gli effetti di questa carenza di scrittura e di guida ed indirizzo ricade poi sugli attori chiamati ad impersonarli. Peccato per Edoardo Leo, per Miriam Leone, per Giuseppe Battiston che ha veramente un bel ruolo (uno dei migliori) e per Stefano Fresi che invece è sacrificato in un personaggio non sviluppato a dovere.

data di pubblicazione:19/10/2022


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2 Commenti

  1. Molte delle osservazioni del recensore appaiono motivate ma è innegabile il tentativo di realizzare un film che si discosta dalle solite pellicole di casa nostra intrise di sociale di serie B e realizzate con pochi mezzi. Certo l’idea di partenza non trova riscontro in tutto il seguito ma il giudizio di “scarso” è decisamente pesante per uno spettacolo che ha comunque una sua ragione d’essere pur con carenze ma anche con qualche valenza.

  2. Ritengo un po troppo negativo il giudizio.. direi invece che è da apprezzare il tentativo di trovare originalità e brio alla storia in controtendenza alle solite trame di film italiani su famiglia e disagi vari..si può poi discutere sulla lunghezza e su alcuni personaggi soltanto accennati..ma il tocco di zanasi si nota!

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