SONO FELICE, DOVE HO SBAGLIATO? di Diego De Silva – ed. Einaudi, 2022

In attesa che nelle prossime settimane vadano in onda gli 8 episodi della Prima Stagione della preannunciata Serie TV tratta dai suoi libri, è uscito da poco, per i tipi Einaudi, il sesto volume dei casi dell’Avvocato Vincenzo Malinconico di De Silva. Il felice personaggio, dalla vita a dir poco complessa, creato dall’abile penna e dalla ricca ed ironica fantasia dello scrittore napoletano.

De Silva è uno degli scrittori italiani di maggior successo di vendite in questi ultimi anni. Il suo avvocato Malinconico è un antieroe, un avvocato delle cause perse, “un avvocato d’insuccesso” o delle situazioni più strambe e paradossali. Paradossale è, già di per sé, anche il fatto stesso che si sia creata una “saga” di successo su un personaggio che non è poi il solito poliziotto/commissario, o il solito magistrato, o il solito penalista abile, brillante, determinato e fascinoso, ma, al contrario, su un personaggio che è invece un professionista di scarso o nullo successo che vivacchia con pochi improbabili clienti sapendo di tutto e di nulla. Un uomo assolutamente instabile oltre che lavorativamente anche affettivamente che affronta però la Vita con una filosofia tutta sua e con un approccio distaccato ma pungente ed umanamente profondo.

Questa volta il protagonista si trova, suo malgrado, a dover affrontare legalmente il tema degli “amori impantanati”, cioè di quelle relazioni di coppia senza futuro ove i sogni, i desideri ed i progetti ristagnano fra impedimenti e promesse mentre il Tempo scorre inesorabile. Al centro la paradossale pretesa di alcuni clienti di intentare una class action risarcitoria dell’infelicità generata da queste storie d’amore senza futuro.

Ancora una volta personaggi e vicende assolutamente singolari. Un romanzo vivo, dinamico, intenso, originale ed irriverente in cui De Silva con la sua bella penna, il suo stile chiaro, gradevole e scorrevole sa dare vita alle sue storie e riesce a farci divertire ed al contempo anche a farci riflettere. Il ritmo narrativo è quello ormai consolidato, ricco di eventi paradossali e di colpi di scena. I personaggi e le ambientazioni sono vivi, pulsanti ed autentici come se presi direttamente dalla realtà quotidiana della vita cittadina. Tutto è potenzialmente reale, ma visto con un occhio ironico, mai banale e con un tocco distaccato e lievemente filosofeggiante. Insomma una buona conferma del talento dello scrittore, una lettura gradevole che scorre veloce.

Un po’ di leggerezza ed ironia, e tanta autoironia non guastano in questi nostri tempi in cui abbondano i problemi e soprattutto anche tanti personaggi ed autori seriosi e supponenti.

data di pubblicazione:07/10/2022

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