SEI MINUTI A MEZZANOTTE di Andy Goddard – SKY, 2021

Inghilterra, Agosto1939. Il Mondo è sull’orlo della II Guerra Mondiale! In un elitario college femminile sulle coste de La Manica ove studiano l’inglese le figlie dei gerarchi del III Reich, insegnano una giovane professoressa, l’anziana direttrice (Judi Dench) ed un ambiguo professore di letteratura (Eddie Izzard). Agenti nazisti tramano nell’ombra, il controspionaggio inglese indaga sulla misteriosa scomparsa di un professore…

 

Un thriller di spionaggio ispirato ad una storia vera che era già uscito in alcune sale poco prima dell’inizio della Pandemia e che ora è disponibile in DVD e su SKY. Regista e coautore del soggetto e della sceneggiatura insieme all’eclettico Eddie Izzard, è il cineasta britannico Andy Goddard che ha al suo attivo anche la direzione di alcuni episodi di Downton Abbey. Tutto lasciava presupporre una possibile buona idea (le piccole storie che fanno la Grande Storia) ed anche un buon risultato, ma la realizzazione, va detto subito, è tale che definirla maldestra ed infelice è solo un gentile eufemismo. Dal punto di vista cinematografico il risultato è infatti un assurdo incredibile cui fa quasi dispiacere assistere.

In effetti la storia sembra iniziare bene, le atmosfere ed i personaggi sembrano essere quelle classiche proprie dei bei film di spionaggio in bianco e nero degli anni ’40, le location sono giuste e si intravvedono dei possibili sviluppi narrativi intriganti, ma … poco a poco il film cede e si schianta poi sotto il peso di una sceneggiatura che si rivela del tutto priva di senso e così sciatta che scade spesso in errori e momenti incongruenti, improbabili se non anche ridicoli, non solo nei dettagli ma anche nello sviluppo della trama principale, dei personaggi e dei protagonisti stessi. Il tono generale che sembrava voler essere serio precipita allora quasi nella parodia del genere, alcuni personaggi e storie si perdono poi senza ragione con notevoli ricadute sul ritmo e sull’evoluzione di tutta la logica narrativa. La Regia sembra aver perso il controllo del film. Lo spettatore non può che restare sconcertato e confuso davanti allo spettacolo cui sta assistendo e che sotto i suoi occhi si è trasformato in un assurdo privo di logica.

In questo disastro sembra salvarsi solo Judi Dench (grazie al suo talento ed esperienza) che da sola riesce a dare un po’ di residua credibilità alla storia, ma, a volte, sembra domandarsi cosa ci stia a fare in questo pasticcio. Con lei lo spettatore si domanda perché mai si sia ridotto a vedere questo film? La risposta è, ahinoi, un po’ pesante: perché “in astinenza da film” e perché non c’è quasi più nulla di cinematograficamente veramente valido da vedere sui piccoli schermi!!!

data di pubblicazione:16/02/2021


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