SEDOTTA E ABBANDONATA di Petro Germi, 1964

Dopo Divorzio all’Italiana, Petro Germi ci riporta nell’assolata Sicilia, per ambientare il film Sedotta e abbandonata, storia di un matrimonio riparatore in una famiglia patriarcale di Sciacca (in un’Italia in cui, secondo l’allora vigente codice penale, con il matrimonio si cancellava il reato di violenza carnale), interpretato magistralmente da un cast di attori di primissimo livello, ad iniziare da Saro Urzì nel ruolo di Vincenzo Ascalone (premiato a Cannes come miglior interprete maschile) nella parte del padre della “sedotta”, interpretata da una giovanissima e bravissima Stefania Sandrelli (Agnese), sorella minore di un altrettanto giovanissimo Lando Buzzanca nel ruolo del fragile Antonio. Sarà Agnese ad accendere la miccia dell’intrigata vicenda di onore familiare, commettendo l’errore di cedere alle lusinghe di Peppino (Aldo Puglisi), studente fuori corso in Giurisprudenza di cui è segretamente innamorata e promesso sposo della sorella maggiore Matilde (Paola Biggio), bruttina e poco sensuale che preferirà, sul finale tragi-comico di questo film pieno di esilaranti colpi di scena, farsi suora piuttosto che unirsi in matrimonio con il barone Rizieri (uno strepitoso Leopoldo Trieste), spiantato e senza denti, scelto dal padre “in seconda battuta” per difendere l’onore di tutta la famiglia Ascalone.

A questo film, un vero e proprio cult da rivedere, accostiamo la ricetta di un dolce che ha un tipico ingrediente siciliano: il croccante di pistacchi.

INGREDIENTI: 100 gr di pistacchi sgusciati – 150 gr di zucchero – succo di limone qb – buccia grattugiata di mezzo limone

(N.B. se si vuole una variante al sesamo: 200 gr di zucchero – succo di limone qb – 150 gr di sesamo – buccia grattugiata di mezzo limone).

PROCEDIMENTO: Per il croccante di pistacchi, tritare grossolanamente i pistacchi con il tritatutto o al coltello. Far sciogliere in un padellino antiaderente lo zucchero con qualche goccia di limone finché non incomincia a scurirsi e quindi a caramellare, facendo attenzione che non bruci. A questo punto unire i pistacchi e la buccia del limone, e mescolare fino a ottenere un composto colloso, morbido e brunito. Rovesciare il tutto sopra un tagliere ricoperto con carta da forno e, con estrema cautela, stendere il composto prima con un cucchiaio di legno poi, coprendolo con un altro foglio di carta da forno, appiattirlo con il mattarello fino a ottenere una lastra sottile. Questa operazione dovrà svolgersi in tempi brevi, altrimenti il caramello si solidificherà e non sarà più manipolabile. Aspettare pochi minuti prima di togliere il foglio di carta da forno superiore, quindi tagliare il croccante come volete, anche a losanghe come da manuale, prima che sia completamente indurito. Per il croccante di sesamo, il procedimento è il medesimo, con variante nel quantitativo di zucchero che dovrà esser superiore (200 gr.).

 

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