ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL – RIFF

(The Space – Cinema Moderno, Roma, 8/15 maggio 2015)

Il RIFF, nella sua quinta giornata di programmazione, è andato avanti con diversi cortometraggi e lungometraggi, principalmente di giovani cineasti stranieri.

Siamo stati particolarmente impressionati da:

Dissonance, corto che esplora il mondo surreale di un pianista che suona per un pubblico che non c’è, visto che il motivo è da ricercare nel fatto che lui desidererebbe esibirsi solo per sua figlia, che però non ha il permesso di incontrare.

L’autore è Till Nowak che ha studiato presso l’University of Applied Sciences di Mainz, Germania, ed oggi cura diversi progetti nel settore del cinema e del design.

Ottima la sceneggiatura curata dallo stesso regista.

Extreme Pinocchio del regista canadese Pascal Chind che nel suo lavoro esprime un certo gusto per la dark comedy e il fantasy.

Con questo corto l’autore ha già vinto ben 8 premi in importanti festival internazionali proprio per l’originalità della trama.

Patrick è un nano che presto diventerà padre ed è un drogato. Perseguitato dai suoi spacciatori (il gatto e la volpe) che rivendicano una ingente somma di denaro, accetta l’incarico di rubare i soldi ad uno psicopatico (Geppetto). Per portare a termine il suo piano, Patrick si traveste da Pinocchio, ma lo stratagemma non funzionerà…

Invisible Spaces è il primo film di Dea Kulumbegashvili, nata in Georgia, in una minuscola cittadina del Caucaso. In questo cortometraggio, portato a termine durante il primo semestre alla Columbia University che sta attualmente frequentando, la cineasta pone in discussione le intime correlazioni familiari affidando alla donna il ruolo primario. Ottimo il soggetto dal quale emerge tutta una serie di esperienze personali multi-culturali di cui la regista ha fatto tesoro.

El Hombre Nuevo è un film del regista uruguaiano Aldo Garay che ha già diretto ben quattro documentari e una fiction. Questo docufilm presentato alla Berlinale ha già vinto numerosi premi in importanti festival internazionali.

Il lavoro porta sullo schermo la storia di Stephania che da giovane era stato adottato da una coppia di attivisti di sinistra , mentre adesso vive a Montevideo e fa la custode di macchine in un parcheggio. Solo che non è più il ragazzo di un tempo che svolgeva la professione di insegnante, ora è a tutti gli effetti una donna che vuole essere accettata per quello che è. Ottima l’interpretazione autentica di Stephania Mirza Curbelo. Il film rientra nella sezione speciale Teddy Awards @ Riff ed ha suscitato notevole interesse tra il pubblico presente.

Infine da segnalare nella giornata il docufilm: Gente dei Bagni dove ci viene presentata una realtà tutta particolare che è quella che si vive negli ultimi bagni municipali ancora esistenti. In questo microcosmo, fuori dall’ordinario, si incontrano vite di tutti i giorni con uno scopo comune: la pulizia del proprio corpo.

Ottima la fotografia ed il montaggio curati rispettivamente dalle due registe italiane Stefania Bona e Francesca Scalisi, entrambe diplomate all’Accademia di Belle Arti e specializzate la prima in Fotocamera e Luci e la seconda in Montaggio e Postproduzione.

Come si può notare, un programma molto serrato e del quale abbiamo citato solo alcuni lavori in quanto veramente si fa fatica a stare dietro a tutto per i numerosi ed interessanti Film proposti. Davvero troppi però!

 

data di pubblicazione 13/05/2015

 








 

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