QUEST’ORA SOMMERSA di Emiliano Poddi – Feltrinelli, 2021

Insegnante alla scuola Holden, giocatore di basket incompiuto, Poddi è solito affidare le proprie storie a un preciso riferimento storico. Fu così in una precedente opera per la leggendaria finale di basket olimpico tra Stati Uniti e Urss del 1972, si ripete ora per una centenaria che ha occupato tutto il secolo scorso, nel suo caso tutt’altro che breve perché vissuto passionalmente, intensamente e pericolosamente. Il personaggio al centro del plot è Leni Von Riefenstahl, regista, attrice, scrittrice e tante altre cose ma soprattutto autrice di testimonianze di spessore sulla cultura e sullo sport nazista, con adesione entusiastica, però a volte ambigua con il credo hitleriano. L’intento di Poddi è piuttosto presto svelato nel magico e incantato scenario acquatico delle Maldive. La dialettica è stabilita con la sua guida nei mari che non è lì per caso perché è la figlia di una donna che interloquito pesantemente il proprio destino con quello della film maker. Non ci addentreremo più oltre nello spoiler ma è evidente la conflittualità del rapporto. E l’ora di cui si parla nel titolo è un prolungato drammatico fermo immagine in queste esplorazioni subacquee. C’è un certo senso di espiazione nel comportamento di Leni che va a temperare la durezza introspettiva della sua interlocutrice. Un grosso lavoro di documentazione c’è alle spalle di un romanzo che è figlio di una tendenza ormai generalizzata (v. Culicchia,Bajani ed altri). Vicende storiche diventano metastoriche attraverso reinterpretazioni, legittime tanto qual è il libero arbitro letterario. Il romanzo è scritto benissimo anche se la direzione del plot e la sua prevedibilità nuocciono a lungo andare a una speranza di sorpresa. Un testo che apre tante porte, stimola la curiosità sulla personalità della regista tedesca e semina qualche dubbio politicamente scorretto, sul contrasto tra come lei stessa desidera apparire e le sue disinvolte capriole ideologiche. L’unita di luogo e di tempo è continuamente infranto a quello che la storia ha seminato e, purtroppo, non ha sempre insegnato.

data di pubblicazione:25/02/2021

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ricerca per Autore:



Share This