PALERMO SHOOTING di Wim Wenders, 2008

Finn (Campino) è un famoso fotografo tedesco con una vita molto frenetica, ascolta musica a tutto volume ed è ossessionato da incubi che disturbano i suoi brevissimi sonni.
Una sera, alla guida della sua auto, rischia letteralmente la morte ed il mancato incidente cambia radicalmente la sua esistenza in quanto si renderà conto della inutilità della propria vita. Decide pertanto di lasciare la Germania e di trasferirsi a Palermo, con il pretesto di effettuare un servizio fotografico.
L’assillo per la morte sembra inseguirlo anche dopo l’incontro con Flavia (Giovanna Mezzogiorno), restauratrice casualmente impegnata su un affresco raffigurante proprio il trionfo della morte, che comunque lo aiuterà a riconsiderare in meglio il proprio atteggiamento verso se stesso e verso gli altri.
Il film non sembra aver ottenuto il riconoscimento dovuto ad un grande regista come Wim Wenders, forse per un troppo palese riferimento autobiografico, che ne ha sicuramente compromesso il buon esito, ed è stato accolto freddamente dalla critica e dal pubblico.
La storia ambientata principalmente tra i vicoli maleodoranti di una Palermo decadente ci suggerisce questo primo piatto dal sapore squisitamente palermitano: la paste con le sarde.

INGREDIENTI: 500 grammi di sarde fresche deliscate – 600 grammi di finocchietto fresco – 50 grammi di uvetta di Corinto – 30 grammi di pinoli – 2 cipolle bianche – 500 grammi di bucatini – una bustina di zafferano – olio, sale e pepe q.b.
PROCEDIMENTO: lessare il finocchietto in acqua abbondante e salata. Preparare un soffritto con le cipolle in abbondante olio d’oliva, versare il finocchietto già lessato e tagliato a pezzetti, quindi continuare la cottura per una ventina di minuti. Aggiungere l’uvetta ed i pinoli ed alle fine le sarde fresche ben pulite, private delle lische, ed aggiungere una grattata di pepe a piacere. Lasciare cuocere per altri cinque minuti. Cuocere i bucatini nell’acqua dove precedentemente è stato lessato il finocchietto dopo aver aggiunto anche lo zafferano. Finita la cottura, riversare la pasta nel condimento e lasciare riposare. La pasta così insaporita va servita tiepida.

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