OUR SOULS AT NIGHT di Ritesh Batra, 2017

(74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia)

Un giorno Addie, una donna di quasi ottant’anni rimasta vedova, si reca dal suo vicino di casa Louis, anch’esso rimasto solo da tempo, per fargli una insolita richiesta: dormire insieme, allo scopo di farsi compagnia e parlare un po’, condizione che oramai da troppo tempo non esiste più per entrambi. Unire le loro anime di notte sarà un modo per affrontare il passato e vivere a piene mani il presente.

 

Nella penombra di quelle notti rubate agli sguardi indiscreti dei vicini di una tranquilla cittadina del Colorado, dopo aver vinto un inevitabile imbarazzo iniziale, prendono corpo e voce per Addie e Louis i ricordi della vita passata non sempre piacevoli, rimasti ben celati nell’animo di entrambi. Entrambi confessano sensi di colpa ed inadeguatezza di fronte a certe situazioni della loro gioventù quanto si è troppo presi dalla vita e non si dedica sufficiente tempo a tutto, ma tali confessioni non disturbano la loro singolare e notturna consuetudine che prosegue tra le chiacchiere indiscrete dei vicini. E così prende corpo la speranza di poter diventare ciò che avresti voluto essere da giovane ma non hai avuto il coraggio di diventare, non curandosi troppo delle chiacchiere della gente, e quello che inizialmente sembrava un bizzarro gioco diviene per entrambi l’inizio di una affettuosa amicizia.

Dopo quasi 50’anni da A piedi nudi nel parco, la coppia Fonda-Redford ci ammalia ancora con Our Souls at night, tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf, di cui Redford ha acquistato i diritti per poi produrre il film che non potremo vedere nelle sale perché finirà su Netflix. Ci parlano di amore adulto come cura alla solitudine ed alle ferite giovanili, da quelle spine che ci si porta dentro il cuore perché non si è stati capaci di toglierle.

Inutile dire che il film è molto gradevole grazie soprattutto alla presenza di questa coppia di assi, che anche attraverso le rughe ci affascinano ancora con la loro tecnica recitativa rimasta intatta: due autentiche leggende che hanno incantato la sala stampa con la loro classe, con risposte sempre molto misurate e con una buona dose di senso d’humor. Due leoni alla carriera meritatissimi.

data di pubblicazione:02/09/2017








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