ORECCHIE di Alessandro Aronadio, 2016

 (73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2016)

Un fastidioso fischio nelle orecchie scandisce “una giornata di ordinaria follia” di un professore (supplente) di filosofia, dopo che al risveglio riceve in maniera insolita la notizia della morte del suo amico Luigi. Quando finalmente, alla fine di una serie di disavventure, arriverà nella chiesa dove si terranno i funerali, avrà capito quanto sia importane dare ascolto a quel fastidioso fischio invece di tentare di curarlo per la paura, giorno dopo giorno, di mettersi in gioco.

Il regista palermitano Alessandro Aronadio presenta per la Biennale College, che lo ha prodotto e sostenuto, una divertente commedia low cost in bianco e nero, che rispecchia la vita tragicomica del suo protagonista in una Roma animata da personaggi quasi surreali, ma che al contrario sono terribilmente calati nella realtà odierna. Il nostro professore di filosofia non sa gestire una realtà così incredibilmente folle, anzi ogni giorno tenta di sfuggirle sino al risveglio di un giorno qualsiasi quando, nel tentativo paradossale di ricordare chi fosse l’amico defunto al cui funerale dovrà recarsi, cercherà prima di risolvere quel fastidioso fischio alle orecchie con il quale si è destato. Nel tentativo disperato di capire cosa esso sia, incontrerà un otorinolaringoiatra molto sicuro di sé quanto incompetente e folle ed un suo collega burlone e terribilmente cinico, non prima di essersi imbattuto in due suore particolarmente invadenti, in una irritante impiegata di un pronto soccorso, nel direttore di una testata giornalistica “illuminata” e all’avanguardia, nella moglie di un suo ex professore che custodisce amorevolmente un triste segreto, sino all’incontro con il prete che officerà la funzione funebre che beve vodka per rilassarsi prima di celebrare. E tutto questo per evitare di confrontarsi con l’affetto sincero ma titubante della sua fidanzata e con quello decisamente debordante di una madre immatura ed egoista.

Il protagonista di questa sorprendente pellicola, l’esordiente Daniele Parisi che nelle espressioni di smarrimento ed incredulità ricorda il miglior Francesco Nuti, è affiancato da un ricco cast di attori del nostro cinema italiano: dalle bravissime Pamela Villoresi, Piera Degli Esposti e Milena Vukotic, oltre a Rocco Papaleo, Massimo Wertmuller, Andre Purgatori e tanti altri, che lo insidiano in questo viaggio incomprensibile e minaccioso sino alla fine di questa folle giornata, fastidiosa come quello strano fischio…

data di pubblicazione: 02/09/2016








0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ricerca per Autore:



Share This