NEMICHE PER LA PELLE di Luca Lucini, 2016

Luca Lucini (La donna della mia vita, Solo un padre, Oggi sposi, Amore,bugie & calcetto) confeziona con Nemiche per la pelle una commedia divertente, confermando la tendenza di questo 2016 inaugurato dall’esplosione del “fenomeno Zalone” ed ulteriormente consacrata in questi giorni con l’assegnazione del David di Donatello come migliore film a Perfetti sconosciuti, invertendo l’orientamento che storicamente voleva il genere commedia in perenne posizione secondaria.

Il pregio principale del film di Lucini è soprattutto quello di aver portato alla ribalta una nuova coppia comica, tutta al femminile, che funziona veramente: Buy e Gerini non dimostrano di essere brave perché sarebbe pleonastico dirlo, ma di saper lavorare su piani paralleli prestandosi una a fare da spalla all’altra, cosa poi non così scontata e facile e che solo i veri attori sanno fare, conferendo al film una forza che altrimenti non avrebbe, vista la fragilità dello script. Lucia (Buy) è una sorta di veterinaria che si occupa più dell’aspetto psicologico dei suoi “pazienti”, tutta intenta in sedute psicoanalitiche per cani e gatti, vegana, ansiosa e problematica, con il classico abbigliamento di chi non segue affatto le mode e che non si cura di mortificare la propria femminilità; Fabiola (Gerini) gestisce un’agenzia di compravendita di immobili di lusso, aggressiva nei modi e nell’abbigliamento, aculturata ma intelligente, tutta dedita al lavoro che svolge con instancabile dedizione. Queste due donne, palesemente agli antipodi, saranno costrette a condividere l’educazione del figlio illegittimo del defunto Paolo, ex marito di Lucia ed attuale marito di Fabiola (ma a quanto pare non molto fedele), per seguire la sua volontà testamentaria espressa in un documento gelosamente custodito nelle mani di un fidato avvocato di famiglia (Paolo Calabresi).

Si ride e ci si diverte, i tempi comici ci sono ed il film tutto sommato è gradevole. La cosa più divertente è l’inadeguatezza di queste due donne verso questo bambino, non solo nell’educazione ma nel raffrontarsi con qualsiasi tipo di problematica legata all’infanzia, come se loro non ne avessero mai avuta una di infanzia. Brillante il personaggio dell’avvocato, meno quello del fidanzato della Buy impersonato da un impacciato Giampaolo Morelli, che abbiamo amato di più negli originali panni del cantante neomelodico Lollo Love in Song’e Napule dei Manetti Bros.

data di pubblicazione: 21/04/2016


Scopri con un click il nostro voto:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ricerca per Autore:



Share This