NATO IL 29 GIUGNO di e con Maurizio Battista, ospiti speciali Los Locos, alias Renato Zero, il corpo di ballo, Gianluca Giugliarelli

1 Lug 2022 | Accredito Teatro

(Teatro Olimpico di Roma, 29 e 30 giugno, in coincidenza del compleanno del comico)

Amato e odiato, non lascia indifferenti il comico del’Appio Tuscolano in una sorta di festosa auto-celebrazione per il genetliaco. Due giorni di teatro pieno con fan entusiasti per una maratona celebrativa di tre ore.

Tre mesi di tournèe con capolinea romano nell’insolita data di fine giugno. Perché Battista, malumori della critica a parte, è sempre sold out con la sua comicità virale e di pancia, bassa e proletaria. Di fronte alla quale persino l’intellettuale più engagé non può rifiutarsi alla risata. Lo spettacolo ha vari condimenti spettacolari e si può dire che valga il prezzo del biglietto tra divagazioni, imitazioni, balletti e persino una torta riservata agli oltre mille spettatori presenti creando un problema logistico-organizzativo non da poco. Battista straripa con le sue felici interazioni con gli utenti delle prime file, tra cui amici della prim’ora. Incurante della sovraesposizione cabarettistica (con forti riflessi televisivi) offre sempre novità aggiornate. Possiamo dire che solo il 10% del repertorio della scena recente fa parte di antichi copioni (vedi Covid, vaccini). Battista si tiene prudentemente lontano dai temi politici (la guerra, per carità..) ma picchia forte sui malesseri di Roma. Tanto è vero che uno dei momenti più incisivi dello spettacolo è il confronto tra le metropolitana di Roma e quelle invocate dal pubblico (Londra, Parigi, Barcellona). Roma sfigurerebbe anche al confronto di Paesi meno ricchi come la Grecia e la Russia. Con il suo eterno problema delle scale mobili, delle stazioni chiuse con navette sostitutive con gli orari da autentico coprifuoco. Un altro leit motiv vincente è ovviamente il rapporto con le donne. Irrisolto perché Battista in queste settimane è alle prese con l’ennesima separazione. I refrain dei battibecchi coniugali possono apparire scontati e brignaneschi ma portano a un riconoscimento che provoca buonumore. E del resto nulla si chiede di più a uno spettacolo per definizione disimpegnato.

data di pubblicazione:01/07/2022


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