MINIONS di Pierre Coffin e Kyle Balda, 2015

18 Set 2015 | Accredito Cinema, cinema

Come si sono estinti i dinosauri? Uno dei grandi quesiti della storia trova finalmente risposta. Perlomeno nel mondo dei “bambini calvi con l’itterizia”, come vengono ironicamente descritti i Minion nel primo film a loro interamente dedicato, che ricalca cinematograficamente le orme dei pinguini di Madascar.

Sin dalle origini della terra i Minion si muovono alla ricerca di un cattivissimo capo a cui offrire la loro deferente collaborazione. Una sorta di documentario, illustremente diretto dalla voce di Alberto Angela, presenta al pubblico i “pinoli gialli”, che si distinguono per la simpatia ma soprattutto per l’estrema goffaggine: trovare un capo in grado di sopravvivere ai loro gesti inconsulti si rivela ben presto un’impresa davvero ardua, tanto da annientare l’euforia della “truppa”. A risollevare il morale ci pensano tre piccoli eroi gialli, Kevin (“con la C o con la K”), Stuart e il tenerissimo Bob i quali intraprendono un faticoso viaggio che, dopo rocambolesche avventure, li condurrà a conoscere Gru (protagonista di Cattivissimo me), ancora bambino ma già alla prese con furti incredibili.

I temi del viaggio, della ricerca, della solidarietà non sono certo nuovi nel mondo dell’animazione, ma vengono qui arricchiti da divertenti gag. In queste gag, esilaranti ma non sempre del tutto riuscite, si cela forse la pecca del cartoon, almeno se guardato con gli occhi del “pubblico bambino”. L’ambientazione di buona parte della storia nell’Inghilterra del 1968 funziona infatti da espediente narrativo sul quale innestare i simboli di una svolta epocale: dalle tute “blue jeans” dei protagonisti alla mitica chitarra di Jimi Hendrix, passando per i Beatles e la giovane Regina Elisabetta. In queste gag si ravvisa anche, tuttavia, la verosimile ragione del successo del film, se giudicato con il più consapevole sguardo del “pubblico adulto”: i buffi e adorabili Minions, anche se per motivi diversi, riescono a coinvolgere tanto i bimbi quanto i loro accompagnatori, sebbene il potenziale di comicità strutturalmente insito in queste creaturine al di là del bene e del male, esaltato quando sulla scena compaiono anche gli umani, resti a tratti inespresso non appena i Minion restano per troppo tempo “soli”, forse anche per l’assenza di autentici dialoghi tra i componenti della “truppa”.

Le voci di Sandra Bullock (Scarlett Sterminator), Jon Hamm (Herb Sterminator), Michael Keaton (Walter Nelson), Allison Janney (Madge Nelson) diventano, nella versione italiana, quelle di Luciana Littizzetto, Fabio Fazio, Riccardo Rossi e Selvaggia Lucarelli. L’alter ego americano del narratore Alberto Angela è invece Geoffrey Rush.

 

data di pubblicazione 18/09/2015


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