L’UOMO CALAMITA regia di Giacomo Costantini

6 Feb 2024 | Accredito Teatro

È tornato al Teatro Vascello di Roma dal 2 al 4 febbraio 2024, dopo il debutto avvenuto nel 2019, L’Uomo Calamita, lo spettacolo che ha collezionato ben ventimila spettatori nelle oltre cento rappresentazioni svolte nei teatri italiani e stranieri. IL lavoro scritto, diretto ed interpretato da Giacomo Costantini della compagnia El Grito in collaborazione con Wu Ming 2 di Wu Ming Foundation, unisce in maniera innovativa circo contemporaneo, illusionismo, musica e letteratura (foto di Laura Salvinelli).

 

Il cantastorie Wu Ming 2 conduce lo spettatore in un circo clandestino durante la seconda guerra mondiale. È l’11 settembre 1940 quando il capo della polizia ordina che vengano controllati tutti i carrozzoni, i circhi e le carovane, affinché le persone che ci lavorano vengano catturate e tenute sotto controllo. Per sfuggire alla persecuzione, l’Uomo Calamita e gli altri circensi sono costretti a darsi alla macchia ma, con l’aiuto di Lena una bambina di otto anni, usano i propri poteri, l’astuzia e il magnetismo per combattere il nazi-fascismo.

L’Uomo Calamita è la storia di un supereroe che combatte l’assurdità della guerra; una entità indefinibile che contamina il linguaggio del corpo con quello della parola, l’esercizio estremo con la composizione musicale.

Accompagnato dall’attore Wu Ming 2 e dal compositore e batterista Fabrizio “Cirro” Baioni, in scena l’Uomo Calamita esercita i suoi superpoteri lasciando col fiato sospeso tutti: esegue esercizi di equilibrismo magnetico e fisico e ripete il celebre numero del mago Houdini in cui ammanettato, appeso a testa in giù, immerso in una vasca d’acqua, riesce a liberarsi di manette e lucchetti.

Un lavoro frutto della contaminazione tra performance musicale e parola, tra scrittura narrativa e drammaturgia circense. Una nuova frontiera performativa commovente, toccante, una scrittura scenica potente e innovativa che esalta le infinite potenzialità del circo contemporaneo come cerniera tra le arti, riconoscendo la giusta dignità artistica a coloro che del circo hanno fatto la propria casa e la propria identità spirituale.

data di pubblicazione:06/02/2024


Il nostro voto:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ricerca per Autore:



Share This