L’OPERAZIONE di Stefano Reali

9 Gen 2018 | Accredito Teatro

(Teatro dell’Unione – Viterbo, 7 gennaio 2018; Teatro Roma – Roma,  9 gennaio/11 febbraio 2018)

L’Italia vista da un ospedale non è certo migliore. Traffici, corruzione, furbizie assortite e rivalità in corsia vistosamente amplificate dalla mozione teatrale in Operazione, titolo abbreviato rispetto al più articolato metaforico e ridondante In barca a vela contromano (citazione dallo spettacolo, recitata da Mattioli contro mano, efficace battuta).

Compagnia solida, su un testo che ha 30 anni e che è stato traslato al cinema più di venti anni fa. Capisaldi ancora Antonio Catania, navigato capobanda, ironia di rimessa, paciosità aguzza e ficcante. E bella crescita per il protagonista giovane Nicolas Vaporidis, 11 anni dopo Notte prima degli esami, che va a sostituire Valerio Mastandrea. Non più ragazzo ma uomo e, diremo attore fatto anche in teatro, vista la personalità con cui gestisce il personaggio di un aspirante “ispettore interno” che alla fine cede alle ragioni di una profonda umanità.

Gioca di rimessa anche la “caposala” Gabriella Silvestri. Anche lei, come Catania, gioca di rimbalzo, sugli assist dei colleghi e va puntualmente in gol.

Lo spettacolo è transitato da Viterbo nel ripristinato Teatro dell’Unione che, dopo il grande freddo reale per gli spettatori in Copenaghen, ha virato su un insopportabile caldo  in platea e sui palchi, facendo i conti con un difetto acustico che non è colpa degli attori ma della poco accorta ristrutturazione, complice la cancellazione della buca dell’orchestra.

Si ride, amaro, ma si ride. In soldoni la sanità italiana costa al Paese 110 milioni e circa 25 se ne perdono tra corruzione, appalti truccati, sub-cessioni forzate al privato. Come pensare dunque che anche tra i malati e nel dolore non spiri lo stesso rancoroso sgomento.

Il regista Stefano Reali , viterbese di ritorno, ci ha tenuto a ringraziare il pubblico per questo valido test di rodaggio per uno spettacolo che ora transita a Roma.

data di pubblicazione: 9/01/2018


Il nostro voto:

1 commento

  1. Lo spettacolo che sarà replicato per un mese intero al Teatro Roma risulta molto simpatico e divertente anche se molte battute si perdevano per via dell’audio poco felice del teatro. Non credo che nelle intenzioni del regista ci sia il voler sottolineare la malsanità italiana e lo sperpero di denaro pubblico. Forse il pretesto per raccontare agli italiani come sono fatti gli italiani: l’inganno se c’è è a fin di bene e per una causa giusta. Bravi gli attori e certamente da rilevare la recitazione di Vaporidis. Cresciuto direi di sì visto che sono passati molti anni dal film La notte prima degli esami, e nel frattempo ha fatto altri 15 film oltre alla tv. Giudizio ottimo forse esagerato ma… de gustibus non est disputandum

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