L’APPARTAMENTO SPAGNOLO di Cèdric Klapisch, 2002

L’appartamento spagnolo del francese Cèdric Klapisch, cui farà seguito Bambole russe nel 2005, è una commedia leggera, di quelle di facile visione. Il film racconta la storia di alcuni studenti dell’Erasmus, partendo dalle vicende del giovane Xavier (un giovanissimo ma già bravo Romain Duris) che pur desiderando di diventare scrittore, accetta di andare a vivere Barcellona per acquisire una particolare specializzazione finalizzata all’ottenimento di un posto al Ministero delle Finanze a Parigi. Xavier, lontano dalla fidanzata Martine (Audrey Tautou, già famosa per aver interpretato Amèlie) e dalla sua vita, si trova a dover dividere “l’appartamento spagnolo” con altri studenti europei (una belga, un tedesco, una inglese, un danese, un italiano e una spagnola), con i quali dovrà affrontare non solo problemi linguistici ma anche di convivenza e di vita. Il ritmo incalzante e divertente con cui questa commedia racconta le storie del protagonista e dei suoi “coinquilini” e soprattutto la città di Barcellona che fa da sfondo alle loro vicende, non potevano che suggerirci un piatto tipico spagnolo: la “paella de mariscos”.

INGREDIENTI (x 4 persone): 400gr di riso (Arborio o Carnaroli) – 1 cipolla – 1 spicchio d’aglio – 1 piccolo peperone rosso – 1 piccolo peperone verde – 1 cucchiaio colmo di paprica dolce – 3 calamari medi o seppioline – 4 scampi – 8 gamberi – ½ kg di cozze – ½ kg di vongole veraci – 1,2 lt di fumetto di pesce – olio extra vergine d’oliva e sale q.b.. – 2 bustine di zafferano – 200 ml di passata di pomodoro.

PROCEDIMENTO: Facciamo aprire cozze e vongole; non appena saranno aperte toglietele subito dal fuoco e raccogliete la loro acqua, filtratela ed aggiungetela al brodo di pesce: il liquido così ottenuto in totale non dovrà superare 1,2 lt circa. Prepariamo quindi il trito di cipolla ed aglio che dovrà soffriggere nella medesima “paella” (possibilmente di ferro o anche antiaderente, ma che non abbia manici di bachelite o altro materiale che ne impedisca poi la messa nel forno), dove poi aggiungeremo via via tutti gli ingredienti che completeranno la confezione del piatto. Aggiungiamo ai pezzettini di cipolla ed aglio, 4/5 cucchiai abbondanti di olio extravergine di oliva e mettiamo il trito sul fuoco per farlo imbiondire appena; quindi aggiungiamo i calamari e/o le seppioline tagliati ad anelli, dopo qualche minuto aggiungiamo anche i peperoni che abbiamo precedentemente tagliato a pezzettini regolari. Rimestiamo il tutto regolarmente e facciamo cuocere lentamente a fiamma bassa e con pazienza, sino a quando le verdure non saranno completamente morbide e amalgamate tra loro: è un risultato che solo il nostro occhio potrà dire di aver raggiunto! Aggiungiamo quindi la paprika dolce, lo zafferano (2 bustine) ed altri due cucchiai di olio extravergine di oliva per mantenere il condimento alto, portando il tutto a temperatura; quindi versiamo il riso e con molta cautela facciamolo tostare per alcuni minuti rimestandolo bene con una spatola di legno. Quindi è il momento di aggiungere la passata di pomodoro ed infine il brodo ben caldo di pesce che avevamo preparato in precedenza. Non appena cominciano ad affiorare le prime bollicine, sistemiamo cozze e vongole aperte dentro al riso in modo che rimangano umide e decoriamo con gamberi e scampi. Mettiamo quindi in forno (già preriscaldato) a 180/200° tutta la paella con il suo prezioso carico di bontà per venti minuti senza mai mescolare. Appena sfornata la paella va fatta riposare 5/10 minuti coperta (alcuni dicono avvolta in un canovaccio di cotone) e quindi servita, sperando che si sia creata quella meravigliosa crosticina sul fondo!

1 commento

  1. sottile e delizioso

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