LA FINESTRA DI FRONTE di Ferzan Ozpetek, 2003

Tutti quelli che se ne vanno, ti lasciano sempre addosso un pò di sé. È questo il segreto della memoria. La finestra di Fronte di Ferzan Ozpetek, è un film che celebra proprio la memoria, in quanto la storia di Davide Veroli ruota intorno al fatto storico dell’ottobre del 1943 quando i nazisti, tra le vie adiacenti il Portico d’Ottavia, rastrellarono e la deportarono ad Auschwitz 1024 ebrei romani. Bravissimi i due interpreti principali, Giovanna Mezzogiorno ed il compianto Massimo Girotti, entrambi premiati con il David di Donatello. Ma, come in ogni film di Ozpetek, molti sono i temi che si mescolano in un unico film ed anche in questo caso, oltre al concetto del non dimenticare – esaltato anche sui titoli di coda dalla splendida Gocce di memoria, interpretata da Giorgia – il regista ci induce a guardarci dentro e a dare sempre la giusta luce alle inclinazioni personali, senza mai relegare a semplice hobby le proprie passioni, sforzandosi di vivere la propria vita nel miglior modo possibile –Davide a Giovanna: non si accontenti di sopravvivere, lei deve pretendere di vivere in un mondo migliore, non soltanto sognarlo.

A questo splendido film dedichiamo una ricetta tradizionale della cucina ebraica romana: le zucchine marinate o concia di zucchine.

 

INGREDIENTI: 2 Kg di zucchine romanesche – 1 spicchio di aglio (facoltativo) – prezzemolo e menta romana (in alternativa basilico) –sale, pepe q.b. – olio extravergine d’oliva – aceto di vino bianco (o aceto balsamico).

PROCEDIMENTO: Lavate e tagliare zucchine a rotelle non troppo sottili o come si dice “a fetta di salame”, e friggetele in abbondante olio extravergine di oliva; man mano che si va avanti con la frittura, cominciate ad adagiarle, dopo averle scolate, in un’insalatiera o in una pirofila con i bordi alti, creando degli starti: ogni strato di zucchine ancora caldo va condito con un pizzico di sale, aceto di vino bianco (o balsamico a chi piace un sapore più agrodolce), un trito di aglio, prezzemolo e menta (o semplicemente del basilico sminuzzato se si vuole ottenere un sapore più delicato). Proseguire con gli strati sino ad esaurimento. Quando avremo completato tutti gli strati, irrorare il tutto con un filo di olio a crudo, e far marinare per qualche ora. Ottimo come contorno. E come si dice al termine di una gustosa ricetta, soprattutto dopo aver evitato di schizzarsi con l’olio bollente o di affettarsi le dita nel tagliare le zucchine…: Buon Appetito!

1 commento

  1. Cara Lucrezia,leggere la recensione accurata di questo film in cui puoi “gustarne” le sfumature, si accompagna benissimo alla ricetta .In questo piatto si avverte quel sapore leggermente acre come quello che si percepisce nel “rileggere” il film .

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