LA DISCIPLINA DI PENELOPE di Gianrico Carofiglio – ed. MONDADORI 2021

I Greci dicevano che gli Dei dell’Olimpo distribuivano agli esseri umani virtù, talenti e fortuna in misura ineguale ed a caso, per cui Molti avevano “poco” e Pochi avevano “molto”, Alcuni poi avevano “tutto”.  Carofiglio, nato molto bene e sposato molto bene, in soli 59 anni è stato integerrimo Pubblico Ministero, è stato Senatore della Repubblica, è attento analista politico, è acuto maitre à penser in trasmissioni televisive molto trendy, è stato fortunato e premiato autore dei 6 gialli incentrati sulle vicende umane ed i casi giudiziari dell’avvocato Guerrieri nella sua Bari (quelli che lo hanno reso famoso), oltre ad altri polizieschi, romanzi, racconti, saggi e sceneggiature, con anche un disinvolto passaggio nel fumetto. Poliedrico, disinvolto ed impegnato quale è, non ancora pago, l’autore rivolge oggi il suo sguardo letterario sull’altra metà del cielo, cogliendo la direzione dei “nuovi venti” con un agile libretto ambientato a Milano con un protagonista femminile. Un pubblico ministero: Penelope che viene allontanata dal suo ruolo per un misterioso incidente. Una donna in fuga dal suo passato ed un delitto irrisolto. La vita di Penelope si consuma ormai nell’arco della giornata fra alcool e notti sprecate. Un omicidio archiviato con la ragione del dubbio, le offrirà però l’occasione di recuperare la fiducia in se stessa.

Come al solito Carofiglio scrive con scrittura sottile e ricercata e ritmo veloce un breve giallo che descrive la storia di un padre accusato dell’omicidio della moglie ed assolto solo con il “ragionevole dubbio”, che però vuole, per amore della figlia e per il rapporto che ha con lei, dimostrare la sua totale innocenza. Un giornalista che a sua volta crede in Penelope come donna e come inquirente le chiede di indagare con le sue competenze e sensibilità umane e professionali per risolvere le ambiguità del caso. Penelope fragile ma determinata, intransigente con se stessa ed amareggiata nei confronti dell’umanità, risolve, ovviamente, brillantemente il mistero con la sua “disciplina giudiziaria”. La lettura scorrevole del romanzo si svolge però solo su due dimensioni: la storia e la descrizione introspettiva dei protagonisti. Si avverte subito l’assenza della terza dimensione che faccia da “cassa di risonanza” dando contestualmente la necessaria profondità alla storia stessa ed ampliando l’osservazione diretta dei fatti alla coscienza dei personaggi. L’assenza di questa dimensione rende di fatto la lettura del breve romanzo priva di effettivo coinvolgimento ed attrazione. Una piccola delusione, lontani, molto lontani i tempi dell’avvocato Guerrieri!

Proseguirà allora l’esperienza il nostro poliedrico Autore? Dipenderà dalle politiche delle case editrici, e … dalla risposta dei lettori. Per conoscere la realtà, passate in libreria e meditate sulle pile invendute dei “gialli” dei tanti, troppi … ex politici, ex magistrati, ex artisti.

data di pubblicazione:17/03/2021

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