IL TEATRO PARENTI SCENDE A ROMA: conferenza stampa all’Ambra Jovinelli di Andrée Ruth Shammah

19 Ott 2023 | Accredito Teatro

Scende a Roma la mitica e carismatica Ruth Andrè Shammah per presentare il congruo paccheto di iniziative del Teatro Parenti in provvisoria residenza a Roma. Cinquanta anni di vita di una istituzione cultura milanese e degno zigzagare tra cinema e teatro. Il Teatro anzitutto partecipa alle Festa del Cinema di Roma con un docufilm di coproduzione con Rai Cinema ovvero Scarrozzanti e Spiriteli che documenta il mezzo secolo di esistenza di una delle più solide intraprese milanesi. E poi a macchia di leopardo diffusione di spettacoli collaudati nei teatri romani, passando per l’Ambra Jovinelli che ha ospitato la conferenza stampa, il Parioli caro al direttore artistico Piero Maccarinelli, l’India (in mancanza di meglio, l’Argentina, senza direttore artistico da più di un anno, ha latitato) e il Vascello, immancabile per questi appuntamenti. Al centro della scena sul palcoscenico e ieri in presenza Massimo Dapporto e e Antonello Fassari. Il primo è il mattatore de Il Delitto di via dell’Orsina da Labiche, una farsa come quelle “che non si fanno più”. In combinato disposto con Fassari che si palesa anche in Farà giorno dove, sulla scia, dell’interpretazione di un Gianrico Tedeschi a suo tempo over aged, discute con un naziskin e con una figlia brigatista sui destini della vita. E’ invece una coproduzione con il Teatro dei Gordi Sulla morte senza esagerare in prima romana. Ma forse la maggiore attesa si concentra su uno spettacolo molto milanese, una sorta di ritratto reale di Giovanni Testori: la Maria Brasca è uno spaccato meneghino a cui la protagonista Marina Rocco, erede di Adrianaa Asti, contribuisce con grande vivacità. Nell’occasione si è discussa sulla scarsa comunicazione distributiva e produttiva tra il teatro romano e quello milanese. Gli spettacoli del Piccolo sono inaccessibili nella capitale. Le carenze sono quelle logistiche anche legate alla chiusura di Eliseo e Piccolo Eliseo, della mancata riapertura del Valle, già libero da nove anni, della cancellazione de La Cometa e della fatiscenza del Ghione. Tutte tare che rimandano alla gestione colpevole del Comune di Roma. Prima con Raggi e poi con Gualtieri, sindaci sordi e immobili.

data di pubblicazione:19/10/2023

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