FAMIGLIA scritto e diretto da Valentina Esposito

19 Gen 2019 | Accredito Teatro

(Teatro India – Roma, 16 /20 gennaio 2019)

Dal 16 al 20 gennaio 2019 al Teatro India, torna lo spettacolo Famiglia, della drammaturga e regista Valentina Esposito, fondatrice della factory Fort Apache Cinema Teatro, un progetto teatrale rivolto a detenuti ed ex detenuti per il loro inserimento nel sistema spettacolo.

 

Intenso e coinvolgente, Famiglia è un’antica ma non sbiadita fotografia di una famiglia in cui, nonostante le concordanze apparenti, ciascuno “tira dritto per una strada”, tutti provvisoriamente riuniti, tre generazioni tra vivi e morti, il giorno del matrimonio dell’ultima e unica figlia femmina: una cerimonia apparentemente tradizionale in cui si cannibalizzano e si divorano i sentimenti e gli affetti; una polveriera carica di amore e odio che sta per esplodere.

Essenziale ed evocativo, dotato di elementi figurativi spogli, Famiglia è testimonianza di un’umanità marginale, perdente, cruda per un racconto che è poesia amarissima e profonda.

Essenza del manifesto di attività che FACT (Fort Apache Cinema Teatro) esplicita sin dalla sua costituzione nel gennaio 2014 per volontà di Valentina Esposito, autrice e regista impegnata per oltre un decennio nelle attività teatrali all’interno del Carcere di Roma Rebibbia.

Insieme a Marcello Fonte, tanti attori straordinari (ex detenuti e non) che danno vita al dramma: uno spettacolo che prova a scandagliare l’anima dei personaggi facendo perno anche sulla sofferenza legata ai lunghi anni di reclusione affrontata da molti di loro. Ecco allora che il matrimonio dell’ultima e unica figlia femmina di una numerosa famiglia tutta al maschile, diventa pretesto per riunire tre generazioni di persone legate da antichi dolori e incomprensioni, per rimettere sullo stesso tavolo i padri dei padri e i figli dei figli, e consumare una vicenda d’amore e d’odio, di affetti e violenza, di solitudine. Un teatro dal sapore antico, da primo Nekrosius, fatto di oggetti ripescati nel quotidiano, di nenie e di veli da spose, di bianco, di nero e di rosso, forte di una coralità estrema, di fotogrammi intensissimi, pittorico ed esteticamente sofisticato nella essenzialità.

data di pubblicazione:19/01/2019


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