DIARIO DI UN FALLITO di Eduard Limonov – Odradek edizioni, ristampa 2021

Il grande irregolare della politica e della letteratura russa. Stagionato intellettuale buono per tutte le stagioni e le polemiche. Inclassificabile. Di destra, di sinistra, terrorista, anarchico? Limonov è una singolare figura di intellettuale devota a Pasolini che descrive vicende di cappa e…kalashnikov. Pornografo incallito, insieme eterosessuale e omosessuale, rotto a tutte le esperienze ovvero la vita che sopravanza la fiction e va ben oltre. Non a caso Carrère si è ispirato alla sua biografia condendola con una ricca intervista per il proprio libro di maggior successo. In questo testo Limonov si esprime con assoluta libertà, evidenziando una personalità a tratti schizoidi. Non è un romanzo, non è un resoconto coerente di un’intera esistenza ma una serie di ininterrotti, abbaglianti flash che squassano la quotidianità e la normalità restituendoci il quadro di una personale inquietante, debordante ma insieme affascinante. Uomo degli eccessi, vissuto miseramente negli Stati Uniti, fondatore di un partito politico, perseguitato. Un po’ comunista, un po’ zarista, un po’ putiniano e un po’ no. Non si sa come prenderlo e definirlo se non accettando i suoi estremismi, cercando di decifrare una vita esagerata. Limonov è presente in tutti i luoghi di conflitto e di discussione con il piglio (e l’ego) del polemista fuori misura. Pensatore ed intellettuale extralarge non redimibile all’ortodossia. In Serbia, in Moldavia, in Russia ha sempre cercato di far germogliare il seme del dubbio e della rivolta, geopoliticamente con scarsi risultati anche se spesso ha raccolto il consenso delle giovani generazioni, inquiete e violente. Ha vissuto la gavetta, il marcio, la povertà, attraversando un bel pezzo di novecento. Il diario è un esercizio ben oltre i limiti del pudore, un tentativo onesto di raccontarsi attraversando l’indicibile. L’auto-definizione di fallito può essere considerata un artificio letterario considerando la grande stima che l’autore nutre per se stesso. Alimentando un mito che si proietterà ben oltre la sua morte.

data di pubblicazione:12/09/2021

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