APPELSINPIKEN dal romanzo di Jostein Gaarder, performance teatrale ideata e diretta da Alessia Cristofanilli

3 Lug 2023 | Accredito Teatro

(Teatro di Documenti – Roma, 30 giugno 2023)

Georg aveva appena quattro anni quando il padre morì. In eredità gli lascia una lettera che il ragazzo leggerà solo molti anni dopo e nella quale è contenuta la sua storia d’amore con ragazza delle arance (Appelsinpiken in norvegese). Ma la lettera contiene anche una domanda: se avresti potuto scegliere, saresti venuto alla vita?

 

 

È andata in scena lo scorso venerdì 30 giugno in doppia replica, davanti a un totale di sessanta fortunati spettatori, la performance di teatro immersivo Appelsipiken. Chi era pronto a entrare per la replica serale ha visto uscire con il sorriso gli spettatori della recita del pomeriggio. È il segnale che misura la buona riuscita di un progetto. Lo spettacolo, basato sull’omonimo romanzo dell’autore norvegese Jostein Gaarder, è l’ultima creazione della talentuosa autrice e regista Alessia Cristofanilli insieme ai ragazzi che hanno partecipato a L’Atelier – Spazio aperto di ricerca teatrale. Il racconto della storia è frammentato in un percorso di sette tappe che si snoda all’interno del dedalo di spazi del Teatro di Documenti di Testaccio. Progettato e realizzato da Luciano Damiani alla fine degli anni ’80 e diretto da Carla Ceravolo dal 2007 (anno della scomparsa dello scenografo e regista di fama internazionale), il teatro di Documenti è infatti il luogo unico e ideale per dare vita a questo lavoro, con le sue sale, i corridoi, le scale e le botole che mettono in comunicazione più livelli scenici. Lo spazio impone una convivenza tra la scena, gli spettatori e gli attori, chiamati ad agire e a reagire tra loro attraverso un atto di completa fiducia. Lo spettatore, inghiottito da una piccola porta e condotto nel mondo di ricordi di Georg, è chiamato a essere parte attiva del racconto. Deve prendere delle decisioni, compiere delle scelte attingendo al suo bagaglio di memorie, ai suoi più intimi ricordi e lasciare così che la storia proceda nel suo svolgimento. L’esperienza, che sarebbe stata resa più fluida se le indicazioni del passaggio tra una tappa e l’altra fossero state inserite nel testo drammaturgico, è sia individuale che collettiva a cui ognuno è chiamato contribuire nel suo piccolo. La vita, ci dice il padre di Georg nella lettera, è come una caramella alla vaniglia: possiamo scegliere di mangiarla o lasciarla incartata. A noi la scelta di consumarla fino alla fine, con le sue trappole e le sue gioie, oppure no.

Alessia Cristofanilli piega sapientemente lo spazio alla sua immaginazione e da questo ne è certamente ispirata, arrivando a toccare punti di commovente poesia. Ne deriva una sensazione di libertà e di possibilità creativa che altrove sarebbe quasi impossibile raggiungere. Alla sua creazione ha partecipato anche il gruppo di attori non professionisti protagonista sulla scena. Seri e impegnati nell’esperimento Luca Argenta, Brunella Bonetti, Daniela Cavarra, Giulio Condogni, Maria Chiara Guarino e Giulia Zaccardelli, sono stati doppiamente messi alla prova non solo per aver recitato davanti a un pubblico, ma tra e con il pubblico, privati della difesa della quarta parete. A loro il nostro applauso per essere stati capaci di coinvolgerci e farci apprezzare la storia che ci hanno raccontato.

data di pubblicazione:03/07/2023


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