ANITA di Maria Franzè – Masciulli editore, 2021

Una delicata quanto coerente raccolta di personaggi femminili immersi una diacronia invitante. Viene da pensare al cocktail di fortunati romanzi sudamericani entrati in pianta stabile nel nostro immaginario. Non è facile racchiudere un plot in continenti diversi, utilizzando non pretestuosamente vicende personali intrecciate alle trame politiche dei nostri tempi. La storia principale di Anita si salda con quella di altre esistenze della sua prossimità (amiche, parenti) con una presenza maschile di contralto negativa, inquietante, contraddittoria. Meraviglia il congruente incastonarsi del privato in un pubblico dominio del vissuto. In effetti gli eventi politici sullo sfondo del libro alludono a un sottofondo impressionante di eventi: il nazifascismo, la seconda guerra mondiale, la dittatura militare in Brasile oltre alle mode mainstream dei nostri tempi: l’episodica Milano da bere, l’orientalismo, il culto dello yoga passando per gli hippies, sfiorando i millenials. Cucitura d’incastro molto ispirata che esce dalle strette del sentimentalismo per approdare a un respiro più ampio e universale. In altre parole la mayonese non esce impazzita dalla prova che sa di raggiunta maturità e di perfetto controllo del mood letterario. La sensibilità dell’autrice è di per se comunicativa e invita a una scorrevole lettura, non priva di curiosità per la svolta finale che da buoni anti-spoiler non riveleremo. La capacità narrativa è assecondata dalla predisposizione per uno svolgimento tramite dialoghi illuminanti e mai banali. E non c’è nessuna pretesa intellettualistica ma tanta vita vissuta. Per tanta letteratura che sa di vecchio, di cantine fumose e meccanica, qui si alita il profumo della vera vita. Non priva di inquietudini e di problematiche ma comunque vita. Ricordandoci la fertilità di un antico ma sempre valido adagio: “E’ importante che la morte ci colga vivi”. Se c’è idealizzazione questa si concentra sulla formalizzazione dell’amore come sentimento assoluto, quasi iperuranio.

data di pubblicazione:22/10/2021

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