Aspettavamo da tempo il ritorno al cinema di Peter Bogdanovich, ci mancava il suo umorismo forte ma allo stesso tempo raffinato, preciso come un meccanismo ad orologeria eppure mai scontato. Il suo ritorno dopo ben 15 anni, si deve al suo giovane ammiratore Wes Anderson, che gli ha prodotto questa pellicola, She’s Funny That Way, che in Italia è diventato Tutto può accadere a Broadway commedia particolarmente frizzante di ambientazione newyorchese. E’ la storia di un’attrice vivace (Imogen Poots) che confida a un giornalista la sua vicenda a dir poco insolita: era una ragazza squillo, e una sorta di buon samaritano la ha aiutata a diventare quella che è, una donna di successo. Il samaritano (Owen Wilson) è un regista teatrale bravo a letto, come generoso nella vita, molto affezionato alle escort che frequenta, al punto che offre loro, dopo l’amore, una grossa somma di denaro per far sì che possano realizzare i propri sogni. Divertente e allegro, il film moltiplica vicende slapstick le identità sbagliate, gli equivoci e i colpi di scena, in una favola folle a New York, dove tutto accade, dove tutto nasce, dove succedono anche cose folli tipo un tassista che, improvvisamente decide di lasciare l’auto e i suoi passeggeri in piena via bloccata dal traffico e di continuare la sua giornata con un altro taxi proveniente dall’altro lato !!! Il tutto orchestrato a meraviglia tra porte che sbattono alla Feydau, humour, citazioni cinefile, espedienti forse a volte da vecchio cinena che però funzionano eccome !
data di pubblicazione 15/11/2015
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