TE L’AVEVO DETTO di Ginevra Elkann, 2024

È un fine settimana di gennaio a Roma, quando un’anomala ondata di caldo si impossessa della città. Nellarco di due giorni i nostri protagonisti vengono messi con le spalle al muro, costretti ad affrontare tutto quello che hanno abilmente evitato nelle loro vite.

 

Durante una calda estate romana, dove tutto si scioglie, si pone il seguente interrogativo: e se il mondo fosse così per sempre, caldo, giallo e secco? È questa la premessa fondamentale del film, dalla quale non si può certamente prescindere. In mezzo alla catastrofe per così dire ‘biblica’, una serie di peccatori intrecciano le loro storie ognuno con le proprie disfunzionalità e con la complicità di famiglie sgangherate. La pericolosa Gianna (Valeria Bruni Tedeschi) che persegue la pornostar Pupa (Valeria Golino) che le ha rubato il marito. Il sacerdote Bill (Danny Huston) e sua sorella giunta dall’America (Greta Scacchi) che hanno il compito di spargere le ceneri della madre al cimitero acattolico. L’alcolizzata Caterina (Alba Rohrwacher) che cerca di recuperare il rapporto col marito Riccardo (Riccardo Scamarcio) e il figlio Max. Ed infine Mila (Sofia Panizzi), figlia di Gianna, che alterna bulimia e assistenza all’anziana signora Maria Antonietta (Marisa Borini).

Te l’avevo detto parla di questo. I personaggi del film si confrontano con le proprie debolezze di una vita intera, che si tratti di cibo, sesso, droghe, religione o chirurgia plastica. Ma è arrivato il momento in cui non si può più scappare. Il cast del film è ben assortito, ma una menzione particolare va fatta per le due “Valerie” amiche nella vita e nemiche in quest’opera: i loro splendidi duetti sono pieni di comicità surreale, ma anche malinconica e cruda.

La scelta di ambientare il film a Roma possiede una sorta di solennità e universalità che è in sintonia con i temi del film. Scritto durante la pandemia, è un’opera che sicuramente dividerà. Il tutto accompagnato da una fotografia che rende perfettamente questo senso di oppressione, fino a far perdere i contorni e i riferimenti.

data di pubblicazione:31/01/2024


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