SWEET COUNTRY di Warwick Thornton, 2017

(74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia)

Sweet country è un film western molto elegante e racconta una storia ambientata in Australia. Gli aborigeni sono gli indiani d’America, privati delle loro terre dei loro diritti e della loro libertà.

 

Nel Far West australiano si trasferisce Harry, un reduce di guerra turbato e rancoroso che romperà l’equilibrio tra i proprietari terrieri bianchi e i loro schiavi mandriani aborigeni come Sam, costringendolo ad una fuga attraverso il paese insieme a sua moglie. Fred (Sam Neill), serafico uomo bianco di chiesa, combatte perché gli uomini siano tutti uguali davanti al Signore, mentre il sergente Fletcher (Bryan Brown), uomo militare bianco, vive un conflitto interiore che lo rende molto irrequieto.

Il viaggio fuga/inseguimento negli sconfinati spazi degli altopiani delle MacDonnels Rangers lascia a bocca aperta; i colori della terra, della sabbia, del sale e della pietra e della luce del cielo, dell’arcobaleno e dei fulmini sono intensi e puri. I suoni e i silenzi sono magistralmente diretti: si vede la pioggia, non se ne sente il rumore ma si avverte la sua potenza.

I numerosi fotogrammi flash a ricordare o ad anticipare quello che vedremo, mostrano un’attenta ricerca del dettaglio anche nei dialoghi puri da parte del regista.

Un paese che vuole andare in avanti e in alto, ha necessariamente e naturalmente bisogno di un cambiamento.

data di pubblicazione:06/09/2017








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