SPOLETO- FESTIVAL DEI DUE MONDI, 26 giugno/ 2 luglio 2015

Chi è stato almeno una volta al Festival dei Due mondi non può dimenticare la particolare atmosfera che trasforma la bellissima cittadina umbra in quei giorni. Gente di tutto il mondo, artisti, musicisti, piazze e caffè gremiti, grande raffinatezza. Da quando Giancarlo Menotti inventò questo bel festival il nome di Spoleto ha fatto il giro del mondo e la rassegna ha avuto anche una “gemella” in un  altro continente, North Carolina.

Dopo un piccolo periodo di leggera crisi, ai primi del nuovo secolo, la rassegna ha avuto un nuovo rilancio da quando come direttore artistico è arrivato Giorgio Ferrara.

Come sempre lirica danza e teatro di prosa fanno la parte del leone ma il panorama spazia davvero attraverso tutte le arti.

Nel mare di eterogenee proposte mi prendo la responsabilità di consigliarvi le più “imperdibili”.

OPERA – un’edizione del Così fan tutte di Mozart con la prestigiosa firma, come autori di scene e costumi, della coppia da Oscar Dante Ferretti-Francesca Lo Schiavo.

DANZA – una serata dedicata a Roland Petit, protagonisti nientepopodimeno che la Abbagnati e Luigi Bonino.

MUSICA – La dolce vita un concerto musicale sulla musica nel cinema italiano che vedrà la partecipazione speciale di artisti come Alice, Tosca, Morgan, Federico Paciotti, special guest Raphael Gualazzi e direttore Steven Mercurio.

Il ritorno in Italia dopo una decina d’anni di Juliette Greco, con un recital chiamato semplicemente Merci.

TRA PROSA E MUSICA – Un recital di poesia prosa e musica Il mare è blu con la grande Adriana Asti impegnata in un repertorio di Kurt Weill e Brecht che comprende, tra l’altro, il famoso monologo della “moglie ebrea” tratto da Terrore e miserie del terzo reich.

PROSA – nutrito programma: un’edizione teatraledei racconti dublinesi di Joyce, creazione di Sepe con produzione dello Stabile Abruzzese; una riduzione de I Duellanti dal racconto di Conrad, un’installazione ispirata al mondo di Proust e di Luchino Visconti e due testi di Pasolini, uno con Davoli (Il vantone) e uno con regia di Binasco (Porcile).

EVENTI – una serie di Incontri raccontati da Paolo Mieli; un omaggio alla memoria di Ronconi che tanto fece per il Festival; moltissimi concerti in piazza, qualche mostra e dulcis in fundo, una serie di proiezioni cinematografiche di capolavori restaurati come Uccellacci e uccellini  ma anche di novità succulente come un video su Amy Winehouse.

Tutto il programma qui http://www.festivaldispoleto.com/

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