ITALIA 15/18 – STORIE COMUNI DEL TEMPO DI GUERRA, di Alessandra Fallucchi

8 Dic 2014 | Accredito Teatro

Cento anni dalla Prima Guerra Mondiale. Dieci giovani attori sul palco e nel proscenio, a raccontare e a cantare di questa guerra, “l’unica guerra senza un eroe, un generale, uno statista: il protagonista è la massa dei corpi”.  Un racconto necessario, perché “il recupero della memoria è un dovere nei confronti dei sommersi”.  Questo lo spunto, l’obiettivo e l’incipit dello spettacolo Italia 15/18 – Storie comuni del tempo di guerra, ideato e diretto da Alessandra Fallucchi, ora in scena al Teatro Due Roma, fino al prossimo 14 Dicembre.

Sullo sfondo, metaforicamente e scenograficamente, una trincea: tre soldati, tre caratteri, tre dialetti, i piccoli racconti delle “signorine profumate che ti fanno divertire”, delle lettere alla moglie lontana, dell’acqua che è la cosa più importante, del patriottismo infranto sulle aspre montagne della guerra, scenario di epurazioni fratricide, perché non è concesso non avere più coraggio. Gli attori, tutti professionisti sotto i 30 anni, della compagnia Il Carro dell’Orsa, hanno la stessa giovane età dei soldati, delle crocerossine, delle mogli e madri abbandonate, delle signorine profumate e ci raccontano, in scena,  le loro piccole storie. Frutto di un lavoro di ricerca e documentazione che ha come fonte primaria le lettere e i diari dell’epoca, lo spettacolo diventa “un’autobiografia popolare collettiva”.  Collettiva e ben congegnata è anche la resa scenica, con momenti di voci soliste, inserite sempre in un canto, in un racconto, in un movimento scenico che oserei definire coreografato, variegato dal riuscito espediente della figura intermedia di un cantastorie.  I canti sono quelli popolari, dell’epoca raccontata, ma la loro resa polifonica, con l’accompagnamento della chitarra, estremamente contemporanea.

Un ritornello conclude lo spettacolo e si propaga, come un’eco, nella mente nei cuori degli spettatori: “Ed i secoli sono passati, ragazzi uccisi senza ragione. Per governanti senza coscienza siamo carne da cannone.”  Da far vedere in tutte le scuole del “Regno”.

Teatro Due Roma 3-14 Dicembre 2014

 data di pubblicazione 8/12/2014


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