Bob (L. DiCaprio) vive sotto falsa identità con la figlia adolescente Wilma (C. Infiniti) in un posto sperduto. Sedici anni prima militava in un gruppo rivoluzionario con la compagna Perfidia (T. Taylor). Il gruppo è stato però sbaragliato dai soldati del colonnello Lockjaw (S. Penn). Perfidia è scomparsa nel nulla e lui fuggito con la figlia neonata. Lockjaw è però di nuovo sulle loro tracce. Bob pur imbolsito da alcool e droga dovrà tornare in battaglia…
T. Anderson, a poco più di 50 anni e con soli 10 film all’attivo, è un Grande Maestro del Cinema. In assoluto uno dei migliori autori del Nuovo Cinema Americano! Nei suoi quasi 30 anni di successi non ha mai cessato di diversificarsi confrontandosi ogni volta con nuovi temi e generi. Con Una battaglia dopo l’Altra il regista si cimenta con un film che sembra quasi un Blockbuster e affronta con dovizia di mezzi ed “approccio commerciale” territori inesplorati. Diciamolo subito: Una scommessa vinta! PTA sa quello che vuole e lo sa fare. Fonde più generi: il Pamphlet Politico, l’Action Movie, il Road Movie, il Revenge Movie, il Dramma Familiare e la Commedia. Li amalgama poi in uno spettacolo e in un genere completamente nuovo. Stupefacente ed audace. Vero Cinema!
Una riflessione sull’America di oggi, sull’involuzione della democrazia, uno sguardo su una Società spaccata fra utopie generose ed un crescente riflusso repressivo. Un militarismo strisciante, i Suprematisti Bianchi e le problematiche degli immigrati. Intelligentemente PTA si serve di questo amalgama solo come scenario di fondo per intrecciarvi una storia/messaggio tenera ed ironica sull’amore padre-figlia, sulla trasmissione degli ideali, sul suo Antieroe. Un ex rivoluzionario sballato come un Grande Lebowsky redivivo che torna con difficoltà in azione per sottrarre la figlia dalle grinfie del Colonnello e delle sue truppe. Così facendo l’Autore crea un corto circuito temporale: il Passato si integra con il Presente per preparare la via ad un Futuro di nuove battaglie però con uno spirito rivoluzionario più maturo.
Tre ore di spettacolo fluido senza mai un calo di qualità, ritmo e tensione. Quasi un doppio film. Una prima parte che descrive a velocità battente gli antefatti, le azioni rivoluzionarie, la storia d’amore e militanza fra Bob e Perfidia, le ambiguità. Poi come in un lungo flashforward siamo 16 anni dopo in un angolo sperduto nel nulla ed il film corre verso il suo vero obiettivo centrandosi tutto sulla relazione tra padre e figlia e sul necessario ritorno all’azione. La narrazione è sempre lineare, il ritmo ed il montaggio sono incalzanti e la messa in scena perfetta. Splendidi i piani sequenza ed i virtuosismi tecnici delle riprese che danno uno spessore di assoluta autenticità.
Una battaglia dopo l’altra è visualmente sublime. Girato in Vista Vision esalta la fotografia e le riprese. Resterà negli annali la splendida sequenza dell’inseguimento in auto in un saliscendi continuo fra le colline ondulate. Un alternarsi di piani ravvicinati ove la strada appare e scompare in un crescendo di tensione da Hitchcock redivivo. Geniale! Il cast è solido e perfetto. Eccezionale la caratterizzazione da parte di Penn, bravo B. Del Toro.
Pur sotto le vesti di un prodotto commerciale Una battaglia dopo l’altra non deroga affatto dalle caratteristiche di qualità ed autorialità dei lavori di PTA. Ancora una volta un risultato splendido! Un film di un grande Autore e di buoni attori destinato in assoluto alla gioia degli amanti del Vero Cinema. E… sicuramente a farsi spazio, una battaglia dopo l’altra, nella corsa per gli Oscar.
data di pubblicazione:25/09/2025
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Amo andare al cinema. Grazie per la vostra articolata e precisa recensione. Un ottimo film! Un sicuro protagonista per i prossimi Oscar.
Ben vengano autori come P. Thomas Anderson capaci di dare una simile lezione di Cinema e soprattutto di far parlare e ragionare di cinema. gli spettatori come me.
Come tutti i grandi, Anderson non passa mai inosservato, o ti affascina subito o ti lascia perplesso per poi catturarti se si ha tempo e voglia di riflettere a mente fredda sul film visto. Questo suo ultimo film è proprio uno di quelli che affascinano subito chi si lascia trascinare dai suoi ritmi indiavolati, dai virtuosismi tecnici, dalle interpretazioni dei protagonisti e da una storia coraggiosa in perfetto equilibrio tra il surreale, il drammatico, il duro messaggio politico e la follia esilarante. Quanti altri registi sarebbero capaci di governare una vicenda così variegata?
Che piacere rivedere un bel film e quante citazioni per la gioia di chi ha visto un bel po’ di film.
Il film non va letto nella semplicistica lettura di action movie bensì nei suoi molteplici sottotesti in cui si esplicitano le storie dei diversi protagonisti.Una piccola curiosità,forse una citazione voluta, Di Caprio in vestaglia non vi ricorda Lebonski ?
Un’America attualissima, lacerata, oppressa, angosciata. Una vicenda in cui si intrecciano più generi cinematografici ai quali PT Anderson riesce a dare senso ed equilibrio. Il risultato è un film geniale, folle ma bello. Davvero “Grande Cinema”! Come sempre PTA lo si può apprezzare o criticare ma per chi ama il Cinema questo film (e condivido il vostro giudizio) è “Da non perdere”.
Film audace che ipnotizza lo spettatore con il suo ritmo incalzante e il suo linguaggio contemporaneo.E’ una storia che si articola tra il tema della mancata rivoluzione e il dramma familiare.
Ci sono molti riferimenti all’attualità della politica trampiana.
La storia si trasforma da commedia in tragedia.
Veramente,un gran bel film
Sono d’accordo. Finalmente un Grande Film.
Bello, ben diretto e ben interpretato e contemporaneamente fortemente impegnato e politico. Un film che pone degli interrogativi drammatici e che fa riflettere su un’attualità molto amara. Un manifesto rivoluzionario che, senza ricatti ideologici, ripone ogni speranza concreta nella Rivoluzione e nella capacità dei giovani di combattere per il cambiamento con determinazione.
Tre ore di puro cinema che volano via in un attimo.
Vi seguo da tempo, non sempre i giudizi collimano. Appassionato di cinema non aspettavo certo Accreditati per vedere il nuovo P. Thomas Anderson.
Ho però apprezzato e condivido in pieno, dopo aver visto il film, le interpretazioni, gli apprezzamenti e i giudizi della vostra chiara recensione. Senz’altro un Anderson diretto, chiaro e incisivo come mai. Un vero concentrato di Cinema aperto anche al grande pubblico. Bella sfida!
Mi piace PTAnderson ma il trailer del film mi aveva lasciata perplessa. La vostra recensione mi ha convinta ad andare a vederlo. GRAZIE!!!
Un film davvero straordinario, attualissimo e comunque “autoriale”.
E grazie anche perché mi avete dato gli spunti per una migliore e più approfondita lettura del film.