STEFANO di Armando Discepolo

28 Ott 2024 | Accredito Teatro

con Autilia Ranieri, Roberto Salafria, Rossella Gesini, Paola Del Peschio, Stefano Angelucci Marino, traduzione e regia di Stefano Angelucci Marino, scenografia di Tibò Gibert. Produzione Teatro Stabile d’Abruzzo con la collaborazione del Teatro del Sangro

(Teatro Arcobaleno, Roma, 25/27 ottobre 2024)

Le maschere di Brat Teatro per uno slang che confonde l’italiano, il napoletano e il castigliano/argentino. Tre autentiche lingue in riuscita fusione. Uno spettacolo inconsueto che riporta a galla sulle nostre scene Armando Discepolo, un vero must del continente americano, versante Buenos Aires. La glossa finale dell’autore è quanto mai utile per inquadrare la figura di questo Pirandello argentino di chiare origini italiane, come milioni di connazionali dell’altro continente.

Una coraggiosa riscoperta di un classico del 1928, decisamente evergreen. Una famiglia da tutti contro tutti sull’abbrivio del fallimento del musicista, invano proteso verso la creazione di un’opera che dovrebbe dargli imperitura fama. Ma la pagina rimane bianca e, peggio del peggio, l’interessato verrà persino licenziato dall’orchestra che gli procura il fabbisogno per vivere perché ridotto alla musicalità di una capra. Dialoghi scabri, rotti, convulsi con in nuce un eterno conflitto tra i membri della famiglia. Rasserenanti solo attimi di musica con prove di ballo. Ed è tango, naturalmente. Il fallimento della famiglia in questione è la metafora del fallimento di una generazione di italiani venuti a cercare fortuna a migliaia di chilometri di distanza, sotto il cielo dell’Argentina. Le maschere servono a mettere distanza e alla fine rivelano visi inaspettati. Il sottotesto riguarda anche un’aspirazione frustrata all’arte che può portare delusione e infelicità. Bravi tutti gli interpreti con necessità ben assolta di seconda parte. Luci di taglio a espressionista e clima dolente. Il tournèe in Italia per far conoscere un autore trascurato ma che fa parte della storia del teatro del trascorso secolo. In gergo quello che ci viene mostrato è il grottesco criollo.

data di pubblicazione:28/10/2024


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