(Teatro Argentina – Roma, 7/8 ottobre 2025)
Romaeuropa Festival ha ospitato, sul palcoscenico del Teatro Argentina, Simulacro, la nuova creazione coreografica degli italo-spagnoli KOR’SIA. Fondato nel 2015 dai coreografi e direttori artistici Antonio de Rosa e Mattia Russo, insieme a Giuseppe Dagostino e in collaborazione con Agnès López-Río, il collettivo KOR’SIA attraverso la danza esplora il passato ed i nuovi contesti sociali che diventano un territorio di elaborazione, un ponte tra passato e presente, tra realtà e immaginazione. Simulacro nasce dall’urgenza di analizzare l’identità umana nell’era digitale, metafora della contrapposizione tra l’io e l’universo governato da codici e algoritmi.
Uno spazio circolare in perenne rotazione, senza punti di riferimento. La necessità di non fermarsi, ma senza direzioni effettive mentre la tecnologia incombe e sovrappone il costruito al reale. In questo spazio non lineare la struttura narrativa è frammentata e sospesa. Ogni movimento avviene per reazione ed inerzia e lo spazio si riempie di pieni e vuoti, di pause e ripartenze, incontri ed incroci temporanei. Esasperando la ricerca di emozione in un mondo governato da bit ed interferenze, Simulacro racconta la conflittualità tra reale e virtuale, verità e menzogna, in un luogo indefinito popolato di informazioni, immagini, intelligenze artificiali che soffocano l’immaginazione ed il libero pensiero. Esiste oggi un vissuto reale? Siamo artefici del destino che costruiamo o siamo soggetti a una manipolazione costante?
Attraverso una combinazione di linguaggi artistici e tecnologie avanzate, Antonio de Rosa e Mattia Russo creano un’opera multidisciplinare che prende vita con sette danzatori in scena, la drammaturgia di Agnès López-Río, e la colonna sonora di Alejandro da Rocha. In linea con i precedenti progetti creativi, Simulacro si radica in una visione artistica che unisce sensibilità coreografica e innovazione tecnologica, per ampliare il linguaggio performativo e aprire a nuove capacità espressive. Un’esperienza sensoriale che invita il pubblico a riflettere sul senso di identità ed individualità, sulle relazioni sociali e sulla necessità di inclusività̀ e diversità nella cultura e nella società.
Spettacolo intenso e coinvolgente: straordinari i danzatori, bellissime le atmosfere che rievocano Lost Highway di David Lynch, la strada e le luci reali o immaginate, la colonna sonora ambigua e struggente. La danza diventa la manifestazione vera della percezione contemporanea, dove ogni certezza si sgretola, ma dove ancora pulsa la disperata ricerca di umanità.
data di pubblicazione:09/10/2025
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