IL MAESTRO E MARGHERITA di Michael Lockshin, 2025

15 Lug 2025 | Accredito Cinema, Novità

(Foto privata della locandina)

Ivan, giovane poeta, è isolato in manicomio perché ritenuto schizofrenico. Ha dichiarato di aver incontrato casualmente un certo Woland che lo ha intrattenuto su questioni filosofiche e religiose. Il misterioso soggetto afferma l’esistenza di Dio e dello stesso Gesù, avendo personalmente assistito al suo processo e alla sua condanna a morte. Il Maestro, che ha perso il suo nome, è pure lui internato in quanto ritenuto pazzo. Poco prima del debutto, la sua pièce teatrale su Ponzio Pilato, in programma in un famoso teatro di Mosca, viene annullata. I critici letterari sovietici ritengono la sua opera contraria all’ideologia stalinista e una palese apologia di Gesù Cristo…

Impresa non certamente facile affrontata con destrezza dal regista americano, di origini russe, Michael Lockshin per il film tratto dell’omonimo romanzo di Bulgakov. Letteralmente acclamato in Russia e energicamente osteggiato, per ovvi motivi, dal regime di Putin, Lockshin è riuscito a catturare appieno l’essenza del racconto creando un clima unico e avvincente, un mondo di magia e mistero dove lo stesso spettatore si trova catapultato. La storia segue le vicende rocambolesche del Maestro, che ha scritto un’opera su Ponzio Pilato, e della sua giovane amante Margherita, anche lei coinvolta in una serie di avventure che hanno del soprannaturale. In un’atmosfera rarefatta e suggestiva, ambientata a Mosca negli anni ’30, in pieno fervore per l’ascesa del regime comunista, si muovono vari personaggi. Tra questi Woland (August Diehl), un enigmatico professore tedesco che di fatto è la personificazione di satana, e il suo entourage dove fa bella mostra di sé Behemoth, un gatto parlante. Il Maestro (Evgenij C’igardovič) ne diventa complice rifugiandosi in un mondo immaginario dove la stessa realtà è messa in discussione travolgendo anche il suo intenso rapporto con l’affascinante Margherita (Julija Snigir). Tra i due si instaurerà una storia d’amore alquanto tormentata in quanto la donna è sposata con un uomo molto ricco del quale non può liberarsi. Ottima interpretazione dell’attrice e modella russa che ha saputo rendere credibile un personaggio con una grande sofferenza interiore ma anche capace di diventare musa ispiratrice del nuovo romanzo del Maestro. Il film riesce bene a suggestionare la fantasia dello spettatore soprattutto nella prima parte mentre verso il finale si perde in eccessive lungaggini. Dopo il suicidio, Margherita incontra satana diventando lei stessa la regina delle tenebre che dirige un ballo demoniaco del quale faranno parte molte anime malvagie dell’inferno. Il Maestro e Margherita lascia intravedere, in maniera più o meno palese, l’assurdità di un regime e della sua contorta ideologia, chiaro riferimento a tutte ciò a cui stiamo assistendo quotidianamente. Occasione unica per riflettere sulla natura dell’arte e della creatività in generale che oggi trovano opposizione in molte società. Un film che sicuramente non deluderà tutti i fanatici del romanzo di Bulgakov e che appassionerà anche tutti coloro che non lo hanno letto, coinvolgendoli in un’esperienza cinematografica unica e avvincente.

data di pubblicazione:15/07/2025


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1 commento

  1. Ottima recensione ma gli anelletti alla palermitana sono meglio!

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