traduzione di Masolino D’Amico, regia di Massimo Popolizio, con Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Flavio Francucci, Chiara Stoppa, Eros Pascale, Emanuela Saccardi, scene Maurizio Balò, costumi Gianluca Sbicca, luci Carlo Pediani, suono Alessandro Saviozzi. Pruduzione Teatro degli Incamminati, compagnia Orsini, teatro Biondo Palermo
(Teatro Argentina – Roma, 21 gennaio/2 febbraio 2025)
Cancellate la data di nascita dei due primattori e scacciate dalla memoria il duo cinematografico Walter Matthau e George Burns. Si viaggia a ritmo esulcerante di battute per un Neil Simon in grande forma (era il 1972). Basti pensare che la prima regia teatrale fu firmato dal formidabile Alan Arkin. E che per il piccolo schermo statunitense gli interpreti furono Woody Allen e Peter Falk. Dunque grandi precedenti ma anche splendidi epigoni italiani.
Ipocondrie teatrali in tarda età. Un sodalizio interrotto per manifestato ritiro da parte di uno dei due protagonisti. Mai digerito. Dunque c’è l’occasione per un non nostalgico antologico ritorno in scena. Ma la lite riprende da dove si era interrotta per riscontrata incompatibilità di carattere. Il litigio sta in una battuta iniziale ma nessuno dei due vuole, per ripicca, rimuove il contrasto. Branciaroli è la parte dominante che Orsini nel primo tempo affronta con un falsetto che dovrebbe appesantire l’età del personaggio (figurarsi, lui ha novanta anni). Si normalizza nel prosieguo. La prova generale dello sketch del medico con infermiera popputa (il politicamente corretto non era di moda, scappa persino una pacca sul sedere) va a schifio. Ma quando uno dei due è colto da infarto l’altro è pronto a mandargli fiori e cioccolatini. Non è spoiler l’happy ending che si chiude con un progressivo abbassamento delle luci mentre i due, finalmente riuniti, pacificati e solidali, rievocano tutti gli applausi che si sono persi quando è maturato il loro ritiro dalla scena. Il futuro forse coinciderà nell’ospitalità in una casa di riposo per attori nel New Jersey. Eccellente la regia di Popolizio.
data di pubblicazione:23/01/2025
Il nostro voto:
0 commenti