GIUSTIZIA PRIVATA di F. Gary Gray, 2024

Gerard Butler è sopravvissuto ad un’efferata rapina in cui la moglie e la figlia sono state uccise davanti ai suoi occhi. Jamie Foxx è il procuratore che per opportunismo di carriera rinuncia, in sede processuale, a chiedere pene severe per gli autori dell’eccidio. Butler avrà un’unica ossessione la vendetta. Una vendetta elaborata e spettacolare che prenderà di mira tutti coloro che sono stati coinvolti nel processo. Metterà l’intera città nel caos e nel terrore …

Diciamolo subito all’ignaro spettatore che spinto dalla persistente calura dovesse decidere di andare a vedere Giustizia Privata. Non si tratta di un film nuovo, non è nemmeno un remake, è semplicemente lo stesso film già uscito in Italia nell’ormai lontano 2010! Un’operazione commerciale di Fine Estate funzionale a fare da traino al “seguito” prodotto da Netflix con gli stessi protagonisti e di ormai prossima distribuzione. All’epoca, pur fra giudizi contrastanti Giustizia Privata ebbe un discreto successo di pubblico e di incassi, soprattutto in America. Un revenge movie che malgrado la morale molto discutibile ha continuato negli anni a collezionare apprezzamenti e sempre nuovi fan fra gli appassionati del genere e ancora di più dopo la sua distribuzione sulle piattaforme streaming. Un successo che ha convinto Netflix ed i due protagonisti ad investire significativamente per produrre, realizzare, interpretare e distribuire un suo “seguito”.

Gary Gray era ed è un buon mestierante ed un habitué degli action thriller. In questo film riprende i modelli degli exploitation movie degli anni ‘70 ed ’80 quelli dei giustizieri, dei poliziotti o degli ispettori al di sopra della legge. Al centro del plot c’è infatti l’onesto cittadino, costretto a farsi giustizia da solo davanti ad un Sistema Giudiziario lassista ed ad un Procuratore ambizioso attento solo alla carriera. L’idea centrale del film è tutta nel gioco perverso e sottile fra il vendicatore ed il procuratore. Il primo si è scientemente fatto arrestare e dal carcere realizza la vendetta preparata da tempo. Il secondo cerca di anticiparne le mosse. Un approccio narrativo interessante, insolito ed intrigante, che ben prometteva. Il film è sì ricco di colpi di scena, il ritmo è sostenuto e quasi non lascia un attimo di tregua, ma qualcosa si inceppa e non va come dovrebbe. Dopo una prima parte interessante e carica di aspettative il regista non più ben sostenuto dallo script eccede in elissi narrative, i toni si fanno esagerati e si compromette così la verosimiglianza e la credibilità della vicenda a tutto danno della suspense e della logica narrativa. I due protagonisti ce la mettono tutta, ma non basta il loro impegno. La grave carenza di sceneggiatura inficia anche i loro sforzi.

Alla fine Giustizia Privata, oggi più di 14 anni fa è un film che soddisferà quegli spettatori che cercano dei semplici stimoli emotivi. Tutti gli altri che però non amano l’approssimazione o che non si contentano di vaghe suggestioni ne resteranno abbastanza delusi.

data di pubblicazione:28/08/2024


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