Flow è un cartone animato muto, d’avanguardia, epico e universale creato dal regista lettone Gints Zilbalodis. In un mondo che viene sommerso velocemente dall’acqua si narra di un viaggio di salvezza di cinque animali dai caratteri molto differenti. Dovranno imperare a collaborare per sopravvivere all’inondazione vertiginosa che ingoia una natura verde e lussureggiante ma anche abitazioni ed edifici apparentemente abbandonati da chi li ha creati.
Il film è un’esperienza fuori dal comune anche dal punto di vista sonoro. Non c’è dialogo umano. E al di là dei rumori della natura e una toccante musica si sentono solo i versi degli animali protagonisti.
In un’intervista il giovane regista, Gints Zilbalodis, che è solo alla sua seconda opera (la prima era il cortometraggio Away) e “rischia” di ricevere due Oscar – Flow è stato nominato per miglior cartone animato e miglior film straniero –- ha detto, che vuole che lo spettatore si faccia delle domande e ci metta del suo. E ha fatto benissimo a lasciare tutto questo spazio interpretativo. Al di là della meravigliosa esperienza estetica sono pure le molte domande a tenere la tensione così alta.
Il protagonista è un piccolo gatto grigio-nero, individualista, che si ritrova a vivere su una barca da pesca dapprima incastrata su un albero (prima domanda: come ci è arrivata la barca sull’albero? seconda domanda: forse c’era già stata un’inondazione? e la terza domanda: gli uomini dove sono finiti?) con un capibara pigro ma sicuro di sé. A loro si aggiungono poi un labrador troppo vivace ma affettuoso, un lemure dal fare vanitoso e cleptomane e infine un magnifico uccello segretario ferito e misterioso.
Gints Zilbadolis ci racconta la loro odissea per salvarsi dalle acque, fatta di avventure ed incontri in mezzo a paesaggi naturali e ideali mozzafiato, che possono ricordare l’architettura tibetana, ma anche la loro amicizia, minimizzando però il più possibile l’antropomorfismo dei protagonisti. La colonna sonora con le sue arie elettroniche sembra infatti principalmente utilizzata per amplificare la maestosità della natura e dell’acqua. Ed è giusto che il film, nonostante il lieto fine, ci lasci una sensazione leggermente inquietante.
L’opera ci ricorda che l’universo è fatto di altro al di là dell’uomo, e che quell’altro è molto potente.
data di pubblicazione:17/02/2025
Scopri con un click il nostro voto:
Trovo FLOW uno tra i film migliori usciti in sala. Concordo con la recensione e spero vinca l’Oscar per la assoluta originalità, non essendo un semplice film d’animazione perchè lascia spazio al pubblico di ragionare, riflettere oltre che godere di immagini bellissime. Bello, avvolgente, intelligente, profondo. Un film raro.