ADDIO ALL’ ITALIANA PIÚ BELLA DI TUNISI E… NON SOLO

(Foto di copertina del libro Claudia Cardinale dialogo e fotografie)

Martedì 23 settembre ci ha lasciato Claudia Cardinale, attrice iconica e donna di temperamento e autentiche sensibilità. Il cinema e la società civile di tutto il mondo ne ricorda la grandezza e ne piange la scomparsa.

Nell’interessante saggio di Francesco Piccolo, La Bella Confusione, si racconta, della vita e del ruolo preminente che Claudia Cardinale ha avuto nel cinema italiano. Due dei registi più prestigiosi, Visconti e Fellini si litigavano “la più bella di Tunisi” per averla protagonista in due capolavori, Il Gattopardo e 8 ½ girati quasi contemporaneamente nel 1963. Per inciso, la povera Claudia racconta che per le maniacali esigenze di scena dei due registi era costretta a subire frequenti cambi di colore ai suoi capelli, ora nerissimi per Visconti, ora, castani per Fellini. Ma, prima dei due mostri sacri del cinema italiano, Claudia aveva già offerto prove significative in altre pellicole: Un Maledetto Imbroglio di Germi, I Soliti Ignoti di Monicelli, La Viaccia e Il Bell’Antonio di Bolognini, tutti i film in cui veniva però ignominosamente doppiata. Fu Valerio Zurlini ne La Ragazza con la Valigia a restituirci la sua particolarissima voce, dolcemente roca, con lieve accento francese, decisamente sexy. Aveva solo 22 anni e aveva già stregato il cinema e il costume, e non solo, di casa nostra. Bob Dylan per il suo album, Blonde on Blonde l’aveva scelta per la foto di copertina (Angelica Sedara che si morde il labbro inferiore) non si sa perché poi ritirata. Moravia nel 62, già la intervistava in uno speciale (Claudia Cardinale, dialogo e fotografie) a lei dedicato con foto di Chiara Samugheo, Franco Pinna e altri grandi fotografi contemporanei. Dopo Il Gattopardo fu chiamata da Blake Edwards per La Pantera Rosa e questo le aprì le porte del cinema Hollywoodiano, frequentato allora solo dalle nostre Loren e Lollobrigida. Senza trascurare importanti film c.d. d’autore nostrani, Gli Indifferenti di Maselli, Il Magnifico Cornuto Di Pietrangeli, Vaghe Stelle dell’Orsa di Visconti, Claudia prese parte a molte pellicole internazionali con i più qualificati attori e registi del tempo: da Rock Hudson a John Wayne, da David Niven a Peter Sellers, da Jean Paul Belmondo a Lelouch a Manuel de Oliveira. E non si è parlato di lei solo come attrice affascinante, ma più in generale, di icona del femminismo e dell’ecologia. Certamente perché in gioventù come in età adulta ha comunque mantenuto un atteggiamento sobrio, senza cedere al divismo cui una bellezza senza limiti la condannava, restando invece fedele al suo status di donna provata da esperienze forti e drammatiche e sempre attenta alle problematiche femministe. Mai banale, costantemente animata dalle migliori intenzioni, non a caso ha istituito una fondazione per aiutare artisti emergenti, Claudia Cardinale lascia un vuoto incolmabile. Ognuno la ricorderà a modo suo, tali e tante sono state le sue indimenticabili apparizioni sullo schermo: nel ballo con Delon o con Lancaster, nel western di Leone, nella foresta amazzonica di Herzog, nell’indimenticabile apparizione a Mastroianni in 8 ½. Bella, brava e vera, così vogliamo ricordarla!

data di pubblicazione:26/09/2025

 

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