Il conto alla rovescia per la catastrofe è iniziato! Un missile nucleare di provenienza ignota, forse Nordcoreano, colpirà Chicago. Occorre decidere come reagire entro diciotto minuti prima dell’impatto…
Presentato in concorso a Venezia ’25 A House of Dynamite esce ora in sala per passare poi su Netflix. In linea con i suoi ultimi film la Bigelow ripropone un thriller politico/militare che illustra le dinamiche del potere negli USA.
Questa volta non siamo più sul campo di battaglia ma direttamente nelle centrali operative fra vertici militari, esperti e lo stesso Presidente. Nel mirino della regista sono i processi decisionali di chi è chiamato a valutare cosa fare nelle emergenze. La cineasta ci immerge infatti letteralmente all’interno di più cellule di crisi chiamate ad affrontare il problema e prendere una decisione sotto la spada di Damocle di un’esplosione atomica imminente. La regista ha l’astuzia narrativa di frammentare l’azione in tre parti riproponendo gli stessi attimi cruciali da differenti punti di vista: analisti, militari e Governo. Ogni visione conferma e rinforza l’ineluttabilità dell’evento. L’urgenza lascia poco spazio per sentimenti personali o sprazzi di umanità. Nulla e nessuno è nei fatti pronto ad affrontare la tragica realtà con lucidità, nemmeno il Presidente degli Stati Uniti.
Sembra un film distopico o di fantascienza, ma al contrario più il film procede più il suo realismo ci colpisce, avvolge e sconvolge e ravviva vecchie e sopite paure degli inizi dell’era atomica. Il pericolo incombe in effetti oggi più di ieri eppure nessuno ne parla o ci pensa come se vivessimo spensieratamente in una casa piena di esplosivo instabile in cui l’impensabile ma pur sempre possibile non debba mai avvenire.
A House of Dynamite è un film più che discreto, interessante e ben diretto con una regia dinamica ed incisiva, un ritmo ed un montaggio incalzanti e frenetici. Il cast di tutta efficacia rende credibile l’azione. Una denuncia sofisticata. Un thriller politico mozzafiato che solletica lontani ricordi del Dottor Stranamore, ma non c’è più da sorridere!
data di pubblicazione:13/10/2025
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