” Dopo 130 anni dalla nascita del Cinema, il Cinema è vivo! Viva il Cinema!”
Con queste parole è stato presentato nei giorni scorsi il 78° Festival di Cannes con J. Binoche presidente della Giuria. Sulla Croisette si apre la stagione dei Festival Internazionali sulle cui passerelle scorreranno i film dalle grandi ambizioni ed elevata qualità. Cannes e Venezia sono i due appuntamenti che contano. I più determinanti per valutare quali film avranno maggior successo fra la Primavera, l’Autunno e la fine dell’Anno, il periodo più ambito per arrivare in sala. Se a Venezia si è già all’inizio della campagna per gli Oscar, a Cannes invece si possono riuscire a capire le tendenze e le correnti che caratterizzeranno il Cinema nei mesi a seguire e come quindi orientare il pubblico ed il mercato. Avere successo, un premio o anche solo una buona recensione alla Kermesse o in una delle Sezioni Collaterali consente infatti di avere un volume di pubblicità che accresce l’attrattività a livello mondiale. Sono evidenti quindi i motivi per cui produttori, distributori ed artisti premono per partecipare al Festival. Per selezionare i 18 film en Compétition e gli altri 80 circa ammessi ai concorsi paralleli sono stati preliminarmente esaminati ben 2909 film! Quasi 1/3 dell’intera produzione mondiale annua. Essere a Cannes significa quindi prendere parte ad un evento imperdibile per i professionisti e per gli appassionati. La montée des marches, i 24 gradini sul tappeto rosso che portano al Palais des Festivals è uno dei momenti più emblematici. Un privilegio per pochi, un sogno per molti. Un momento di celebrazione dell’eccellenza dell’industria cinematografica.
Dopo i grandi successi dell’anno scorso, la 78° edizione si preannuncia ricca di novità. Contrariamente alla tradizione non ci saranno i Grandi Maestri del Cinema ma verrà dato spazio ad autori in ascesa e a giovani emergenti confermando così la politica di massima attenzione al rinnovamento generazionale degli spettatori e all’obiettivo del Festival di cogliere il cambiamento ed esserne cassa di risonanza.
Dopo il sorprendente successo di Anora, quest’anno il Cinema Indipendente Americano sarà rappresentato in Concorso dall’eccentrico J. Jarmusch con il suo Father, Mother, Sister, Brother con interpreti del calibro di C. Blanchett, T. Waits e A. Driver. Sempre in concorso segnaliamo poi R. Linklater con Nouvelle Vague (remake di Fino all’ultimo respiro di Godard); il genialissimo W. Anderson con il corale The Phoenician Scheme; A. Aster con il western horror Eddington con E. Stone e J Phoenix; il debutto di K Stewart con The Chronology of Water; gli immancabili fratelli Dardenne con La Maison Maternelle; e, non ultimo, il regista della new wave iraniana J. Panahi (Taxi Teheran) con A Simple Accident.
Fuori Concorso verranno proiettati Mission Impossible – The Final Reckoning con T. Cruise, Vie Privée di R. Zlotowski con J. Foster. e forse Highest 2 Lowest di Spike Lee con D. Washington In Un Certain Regard debutterà alla regia S. Johansson con Eleanor the Great.
A Robert de Niro verrà consegnata la Palma d’Oro per la Carriera.
Il Cinema Italiano è presente con tre film. Sarà in Competizione Ufficiale con Fuori di M. Martone con V. Bruni Tedeschi nei panni di Goliarda Sapienza. Concorrerà nella sezione Un Certain Régard, con Testa o Croce? opera seconda dei giovani talenti A. Rigo de Righi e M. Zoppis e con il road movie Le Città di Pianura del debuttante F. Sossai.
Vedremo se anche quest’anno ci sarà una sorpresa contestata ma di successo e se la qualità dei nostri Autori riuscirà a portare finalmente all’Italia un riconoscimento. Speriamo!
data di pubblicazione:19/04/2025
0 commenti