VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI di Marco Martinelli

17 Apr 2016 | Accredito Teatro

(Teatro Argentina – Roma, 13/17 aprile 2016)

Approda al teatro Argentina dal 13 al 17 aprile nel corso di  una lunga tournèe italiana Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, il bellissimo lavoro del Teatro delle Albe, con la drammaturgia e la regia di Marco Martinelli e l’interpretazione di Ermanna Montanari, dedicato a Aung San Suu Kyi simbolo della resistenza birmana, già premio Nobel per la pace.

Una figura forte e mistica, una donna rivoluzionaria e moderna, così legata alla propria gente da decidere di trascorrere vent’anni agli arresti domiciliari nel suo paese, vittima del regime militare. Una vita dedicata a costruire la pace, rinunciando ai propri figli, all’ultimo saluto all’amato marito, sacrificando la propria esistenza a favore di una rivoluzione spirituale, un impegno quotidiano fatto di meditazione, di lettura, di studio, approcciato con disciplina mentale per non cadere nella depressione, una rivoluzione eroica fatta di gesti e di parole, non cruenta, ma efficace, lenta e solida, vincente.

Una foto con il suo volto accattivante e mistico, una strana somiglianza con Ermanna Montanari, una distanza e nello stesso tempo una vicinanza emotiva con la Birmania, portano Marco Martinelli e la stessa Ermanna all’ennesima sfida: portare sul palcoscenico l’essenza di questa donna, declinandola secondo le modalità e le sfumature proprie del Teatro delle Albe.

Una sfida difficile, dedicata ad un’eroina di cui si è detto e scritto tutto. Un ritratto intimo, fatto di quotidianità, associato ad una ricostruzione puntuale documentaristica della storia, fatta a sua volta di immagini di repertorio, di interviste, discorsi. Una scenografia fatta di essenzialità e simboli associata ad un telegrafico percorso di didascalie luminose che scorrono sullo sfondo e che scandiscono le tappe del percorso di questa donna, regalando concretezza e spiritualità nello stesso tempo.

Un doppio binario di rappresentazione sostenuto dalla straordinaria capacità narrativa della protagonista, veramente unica nel modulare e trasmettere emozioni ed immagini, associata alla forte gestualità ritmica del coro, alle immagini fotografiche dei personaggi reali, ai suoni mistici e densi, che catturano e trasportano in un contesto molto più vicino ed universale.

data di pubblicazione:17/04/2016


Il nostro voto:

1 commento

  1. Grazie – a nome del Teatro delle Albe di Ravenna – per la bella recensione e la passione e la conoscenza del percorso della compagnia che ne traspaiono
    * rosalba ruggeri (ufficio stampa – Teatro delle Albe)

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