PRESENTAZIONE DELLA STAGIONE TEATRALE 2015/2016 ♦2 TEATRO DEL VASCELLO

11 Giu 2015 | Accredito Teatro

Nella mattinata di oggi 11 giugno Manuela Kustermann, fondatrice e direttrice del Vascello, ha illustrato la 23esima stagione del Teatro di Via Giacinto Carini, realtà ormai robusta e sempre stimolante del teatro italiano.

Come si sa il VASCELLO ha una programmazione che si dirama in varie forme di spettacolo: danza, teatro drammatico tradizionale e di ricerca, letture, eventi, ospitalità di spettacoli facenti parte di festival prestigiosi e spettacoli per l’infanzia. Unico denominatore: la qualità e la raffinatezza delle proposte.

Ci soffermiamo qui sulla stagione relativa alla programmazione di prosa. Ci sono tre nuove produzioni: Dyonisus, spettacolo del valente regista Daniele Salvo, ex allievo di Ronconi, ispirato alle Baccanti di Euripide, teso a ritrovare quella primitività l’intimità e la fisicità che la nostra realtà tecnologica sacrifica. Sempre di Daniele Salvo sarà la regia del Pilade di Pasolini (mentre il Porcile dello stesso autore sarà proposto da Valerio Binasco per il Metastasio di Prato). Infine una riduzione di Yerma di Garcia Lorca è stata affidata a un giovanissimo regista, Gianluca Morolli. Anche tra gli spettacoli ospitati ci sono delle perle: in primis Le mille e una notte del fantastico Teatro del Carretto; la comicità folle dell’habituè Rezza; il geniale Roberto Latini con Ubu Re e Le Metamorfosi di Ovidio. Da qualche anno il Vascello instaura con alcune compagnie dei rapporti privilegiati che vanno un poco oltre la semplice ospitalità. E’ il caso, quest’anno del grande spazio che avrà sul palcoscenico del Vascello, il Teatro F Parenti di Milano. Si avvicenderanno, infatti Sonia Bergamasco con Il ballo, dove la grande attrice interpreterà molti ruoli: verrà anche la bella edizione de Gli innamorati di Goldoni firmata Shammah e infine  la sorpresa comica dello scorso anno Peperoni difficili.

Dispiace però che questi spettacoli, a parte Rezza, avranno poche repliche mentre sarebbe auspicabile una programmazione piu lunga, perché nel teatro è importante anche il passaparola.

Infine vorremmo di più vedere in scena la grande Manuela Kustermann. Come direttrice è brava ma la sua arte d’attrice è sublime e vorremmo apprezzarla più spesso.

data di pubblicazione 1106/2015

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