L’UOMO DEL LABIRINTO di Donato Carrisi – Longanesi, 2017

Conosco Donato Carrisi da molto poco, ho fatto incetta dei suoi libri nel corso dell’ultima primavera/estate; dopo aver preso in mano Il suggeritore  sono rimasta talmente affascinata che non ho potuto far altro che leggere tutto quello che era stato pubblicato: ça va sans dire che ho letto immediatamente anche L’Uomo del labirinto e l’ho trovato veramente geniale!!!

La maestria di Carrisi nel continuo cambiamento di tempo e scena e nell’alternarsi delle storie dei vari personaggi che popolano i suoi libri è veramente ineguagliabile: con questo ultimo libro ci troviamo tra le mani un elegante mix tra un thriller psicologico e un action-thriller.

Nel corso delle 400 pagine ritroviamo personaggi già conosciuti ne Il Suggeritore, alcuni costruiti in modo tale da non poter non riportare alla mente i loro omologhi di La ragazza nella nebbia, una sorta di ammiccamento tra autore e fedele lettore che fa sorridere.

Il romanzo inizia una mattina di febbraio; Samantha Andretti, una ragazzina di tredici anni, si sta recando in classe dove ha appuntamento con il ragazzo più ambito di tutta la scuola. Nel tragitto che la divide dal loro incontro cerca di specchiarsi in ogni vetrina per sincerarsi di essere vestita in modo adeguato per il grande evento; non può quindi lasciarsi sfuggire la possibilità di guardarsi nei vetri a specchio di un minivan parcheggiato sul suo percorso “Non può essere, si disse. E osservò meglio.  Dall’altra parte del vetro, nell’ombra, c’era un coniglio gigante”, il portello del minivan si apre e Samantha viene “trascinata nella tana

È estate, la più torrida a memoria d’uomo e la vita in città si è capovolta, la temperatura è infernale e la popolazione ha invertito il ritmo di vita: si dorme quando il sole è alto nel cielo e si lavora, si va a scuola, si fa qualsiasi attività nel pieno della notte; ed è nel pieno della notte che riemerge Samantha dopo essere scomparsa nel nulla quindici anni prima…

Siamo all’interno dell’ospedale Saint Catherine, Samantha è una “figlia del buio”, una dei bambini rapiti e segregati dai loro carnefici, qualche volta riescono a riemergere dall’abisso delle loro prigioni ma non saranno mai più gli stessi; al suo fianco il dottor Green, un profiler che cercherà di catturare l’aguzzino scavando nella sua memoria.

Sulla strada, a condurre le indagini, ci sarà Bruno Genko, un detective privato che non ha paura di immergersi nel deep web o di percorrere i corridoi del Limbo, la sezione persone scomparse della polizia, per arrivare alla soluzione del caso.

Non è facile parlare di un thriller perché si rischia sempre di dire qualche cosa di troppo, quindi non posso far altro che consigliarne la lettura, è un libro che ti prende dalla prima pagina e non ti molla più!!!

data di pubblicazione:18/12/2017

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