LA TRUFFA DEI LOGAN (LOGAN LUCKY) di Steven Soderbergh, 2018

I fratelli Logan, non curanti della loro sfortuna leggendaria che li perseguita peggio di una maledizione, si apprestano ad organizzare il colpo del secolo alle spese della Charlotte Motor Speedway. Il colpo dovrà avvenire durante la leggendaria gara di auto Coca-Cola 600 e ad affiancare i due fratelli ci sarà Joe Bang (un irriconoscibile quanto spassoso Daniel Craig), esperto in esplosioni che, seppur in galera, troverà il modo di partecipare ugualmente al colpo. Il suo ingrediente “segreto” per costruire una bomba? Due confezioni di caramelle gommose… a forma di orsetti!

E così l’organizzazione del colpo più goffo della storia parte, inframezzato da stupide gare da reginette di bellezza, piloti vanesi che intralciano i Logan nella loro “folle corsa”, due soci in affari alquanto bizzarri e una serie di rocamboleschi incidenti. Su tutto questo indagherà un integerrimo quanto “rigido” agente dell’FBI (interpretato da una irriconoscibile Hilary Swank) che vorrà vederci più chiaro, senza fermarsi di fronte a quelle alquanto scoraggianti apparenze…

Ironia, una buona dose di umorismo e tanta leggerezza sono alla base di questo nuovo film di Soderbergh che, a giudicare dal finale aperto, fa già presupporre un sequel.

Sulla scia delle tre pellicole che hanno narrato le gesta della banda capitanata da Danny Ocean, ne La truffa dei Logan – presentato alla 12^ Festa del Cinema di Roma con il titolo di Logan Lucky – il regista assolda Channing Tatum (con lui in Magic Mike del 2002) nella parte di Jimmy Logan, offeso ad una gamba e fratello di Clyde (Adam Driver), che invece ha perso un braccio in Iraq. È un’America profonda e sempliciona al tempo stesso quella che emerge da questa pellicola, grazie ad un impacciato gruppo di ladri ingenui, certamente non glamour come la banda della trilogia Ocean’s, ma piuttosto con caratteristiche accostabili a certi personaggi visti in qualche pellicola dei Coen.

Divertente, leggero, autoironico (il regista si cita nel film), con brani musicali ben scelti, un finale non banale che ci fa sognare un po’ e senza che neanche tutti i tasselli tornino al proprio posto, La truffa dei Logan è intrattenimento di qualità, distribuito da Lucky Red.

data di pubblicazione:02/06/2018


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1 commento

  1. Avevo visto il film nel corso della Festa del Cinema di Roma. trovandolo molto divertente. Ad una seconda visione ne ho potuto apprezzare ancora la vena ironica ma anche pesanti sferzate all'”american way of life” come ben segnalato nella recensione. Altra cifra significativa è la puntuale scelta degli attori principali come dei validi caratteristi, tutti al servizio di una sceneggiatura che se ne infischia volutamente del realismo ma sa creare un meccanismo cinematografico di grande impatto. LO stesso dicasi per fotografia e colonna sonora: azzeccatissime.

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